SAVI ‘MOLE’ DELLA PROCURA DI MILANO: I DETTAGLI
IL LEGAME CON LE INDAGINI – Sulla base delle informazioni fornite da Savi, BlueSkye ha poi presentato denuncia alla Procura di Milano, che ha deciso di aprire un’indagine inserendo nel registro degli indagati l’attuale amministratore delegato Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidiscon l’accusa di “ostacolo all’attività della Federcalcio italiana di vigilanza sugli adempimenti di legge delle società proprietarie di squadre di calcio”. Gli investigatorinelle figure dei pm ipotizzano Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri che il fondo Elliott, ufficialmente fuori scena con il closing nell’agosto 2022, esercita ancora un sostanziale controllo sul Milan attraverso i propri advisor presenti nel consiglio di amministrazione e facendo leva sulla prestito del venditore da 560 milioni di euro concessi al numero uno di RedBird Gerry Cardinale, con scadenza estate 2025.
LA POSIZIONE DEL MILANO SULL’INCHIESTA
LA TALPA DELLA PROCURA – Nel passato, Il Milan aveva ricordato come finora Blue Skye avesse perso ogni singola causa intentata contro Elliott, sia a New York che in Lussemburgo, sia in Italia. Elliott, invece, ha citato penalmente Blue Skye in Lussemburgo per estorsione, false dichiarazioni e antiriciclaggio. La posizione di Aldo Savi era salita alla ribalta dopo un articolo di Corriere della Sera che lo ha citato come presunta “talpa” della Procura di Milano e riferendosi, nel corso dell’interrogatorio, al ruolo di Elliott nelle decisioni societarie e alla “stranezza” di un dossier presentato a potenziali investitori arabi interessati ad acquisire parte del pacchetto azionario del Milan. Il club rossonero ha deciso di sospendere il proprio allenatore dalle sue funzioni, un passo che potrebbe portare successivamente al licenziamento.