Nel suo intervento ai microfoni di Sportitalia, l’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli commenta la notizia dell’intervento del governo sui conti calcio: “L’intervento del Governo, che rispetto, è stato un po’ come quei falli che si fanno dritti via, senza che nessuno se lo aspettasse, mi ha lasciato a dir poco stupito. Ma il problema è che noi tifosi dobbiamo renderci conto di una cosa, che le società di calcio sono società per azioni, per le quali esiste una regola. dove costi e ricavi devono equilibrarsi e non si deve perdere denaro. Ci troviamo in una situazione, in Italia, ma non solo, in cui l’accumulazione di tutte le aziende porta a perdite pesanti e crescenti nel tempo”.
Proseguendo il suo ragionamento, Cobolli Gigli lancia una frecciata all’Inter:
“Ci sono alcuni club che giocano a patrimonio netto pari a zero, mi dispiace dover citare l’Inter, ma è un esempio di queste situazioni. Ci sono altri club che giocano sul fatto che gli azionisti gli hanno messo tanti soldi, sto parlando della Juventus, perché i soldi li hanno messi gli azionisti di Exor e anche quelli privati che rappresentano il 30-35% della Juve. capitale. Bisogna stabilire delle regole affinché se le aziende non possono sopravvivere o sopravvivono solo con uno schermo che nasconde la gravità della loro situazione finanziaria ed economica, a quel punto si prendono le decisioni. Con questo non voglio spingere ulteriormente il discorso in direzione dell’Inter, ho fatto un esempio”.