San Gregorio. Il cilindro esplode, la casa distrutta aveva più di due secoli: ora è sotto sequestro

San Gregorio. Il cilindro esplode, la casa distrutta aveva più di due secoli: ora è sotto sequestro
San Gregorio. Il cilindro esplode, la casa distrutta aveva più di due secoli: ora è sotto sequestro

SAN GREGORIO (BELLUNO) – Il blocco interessato dall’esplosione, adiacente ad una stalla e ad un altro edificio più recente, avrebbe anche rilevanza storica: risalirebbe infatti al 1818, come riportato da una targa affissa sul sottotetto, che indica anche una data di “Die 19 Apr.”. Il pensionato, originario del paese, viveva lì da molti anni, da solo. Dopo l’esplosione, che ha abbattuto anche le finestre e le porte, il tetto ha ceduto, crollando parzialmente su se stesso.

IL FUOCO

I vigili del fuoco, una ventina, coordinati dall’ufficiale di guardia, hanno lavorato per oltre undici ore, dalle 8 alle 19, spegnendo prima le fiamme libere e raffreddandole con manichette antincendio dall’alto della scala della gru, per eliminare ogni ulteriore rischio. di propagazione. Successivamente, raggiunse i balconi di legno (apparentemente rimasto stabile), hanno lavorato sulla struttura dall’interno con motoseghe. Sul tetto le squadre hanno dovuto rimuovere gran parte delle tegole, poiché erano già compromesse e fumanti. Per intervenire sono arrivati ​​anche i tecnici di E-Energia, che hanno verificato le condizioni dell’impianto elettrico, consentendo ai vigili del fuoco di lavorare in sicurezza. La casa, nonostante il massiccio e tempestivo intervento, risulta oggi distrutta e inabitabile, almeno per quanto riguarda il primo e il secondo piano. «No, in questo villaggio non c’è mai stato un incendio – spiegano i Possamai, che vivono a destra dell’edificio, con le lacrime agli occhi nel vedere tutta quella distruzione a due passi da casa loro. – E’ davvero triste per noi. Ma soprattutto speriamo che Giovanni si riprenda presto”.
Dai Vigili del Fuoco di Belluno, Franco Carinato spiega: «Intorno alle 7.45 abbiamo ricevuto la chiamata per un incendio in un’abitazione con una persona all’interno. Siamo intervenuti dal distaccamento di Feltre e dal Comando di Belluno, con volontari, e siamo arrivati ​​alla casa in fiamme poco prima delle otto. Un nostro collega, che abita nelle vicinanze, è arrivato per primo e ci ha aggiornato: il proprietario era già fuori, quindi abbiamo provveduto ad affidarlo alle cure del Suem. Da parte nostra abbiamo cercato di spegnere l’incendio confinandolo nelle zone laterali per proteggere le altre abitazioni”.

LA CAUSA

Perquisita l’abitazione, i tecnici hanno cercato per diverse ore tracce della causa scatenante dell’esplosione, identificando effettivamente le bombole di gas e confermando l’ipotesi come l’unica possibile, ma senza trovare il vero e proprio grilletto che avrebbe potuto essere, ad esempio, una bombola attaccata ad una stufa. L’abitazione è stata sequestrata dai Carabinieri di Santa Giustina, intervenuti con una pattuglia. Fortunatamente il lavoro dei vigili del fuoco sul tetto, durato oltre undici ore, ha permesso di limitare i danni alle proprietà vicine, il che – considerando l’intervento nel contesto di una schiera di case antiche – non era affatto scontato. Le altre famiglie hanno così potuto ritornare in tutta tranquillità alle proprie case. Ora, per la piccola comunità di Fumach, l’unica speranza che conta è quella di vedere i propri compaesani ritornare sani e salvi.

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Il Gazzettino

 
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