La stagione di Malick Thiaw, complice anche la grave lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra che lo ha tenuto fuori per oltre due mesi, non è stato facile. Ma il difensore tedesco ha le idee chiare sul suo futuro, nonostante diverse voci di mercato che lo hanno legato anche al Real Madrid e al Bayern Monaco: “La mia attenzione e la mia concentrazione ora sono rivolte solo al Milan. Le voci sui trasferimenti fanno sempre parte del calcio. Ma penso a fare meglio qui, a quello che mi aspetta il prossimo anno e a fare cambiamenti positivi” ha spiegato il difensore centrale rossonero al Corriere dello Sport.
COMANDO – Riguardo alla sua prestazione in campo, Thiaw ha detto: “E se fossi già un dirigente del Milan? Non la penso così perché non è una cosa che arriva in fretta, devo sapermelo guadagnare sul campo. Posso provare a diventarlo ma in questi casi ci vuole tempo. Sicuramente è stata una bella sfida per me passare dalla Bundesliga al campionato italiano due anni fa: questo è un contesto difficile e molto tattico, dove gli attaccanti sono forti fisicamente e serve grande concentrazione. Il periodo al Milan mi ha fatto imparare molto. Non credo che serva una struttura specifica per difendere bene. Lavoriamo tutti come dipartimento e come squadra. Il modulo non conta molto, anche perché posso trovarmi a mio agio con entrambi i sistemi. Con il Milan abbiamo creato sia la difesa a quattro che quella a tre, già utilizzate allo Schalke”.
IL BILANCIO DELLA STAGIONE – La stagione sta per finire e Thiaw tira questo bilancio: “Diciamo che è stata una lezione continua, quando qualcosa non va bene bisogna imparare. Anche perché a livello personale ho avuto qualche infortunio. Ma l’importante è non arrendersi, cercando di fare meglio. Andando avanti, la cosa più importante è rendersi sempre disponibili. Poi potrò fare meglio, ripeto, e puntare alla crescita sia fisica che mentale. Se non si hanno questi componenti diventa impossibile fare ulteriori passi”.
TIFOSI INSODDISFATTI – Nelle ultime settimane i tifosi del Milan hanno espresso in più occasioni la loro insoddisfazione per la stagione rossonera: “Lo capiamo, anche perché è il Milan, che è una grande squadra. I nostri tifosi hanno tutto il diritto di essere arrabbiatiperché dimostrano amore. E noi giocatori sappiamo che dobbiamo sicuramente fare meglio. Che le persone non siano soddisfatte delle nostre prestazioni è una cosa da accettare. Dobbiamo anche saper ascoltare, pensando che potremo ottenere risultati diversi la prossima stagione”.