“Giornata storta, per ora siamo molto distanti” – .

“Giornata storta, per ora siamo molto distanti” – .
“Giornata storta, per ora siamo molto distanti” – .

Max Verstappen lo aveva lasciato intendere nelle interviste di giovedì e così è stato venerdì. Imola è una pista complessa, dove bisogna mettere insieme tanti aspetti e, almeno in questa prima giornata di prove libere sul tracciato sulla sponda del Santerno, la RB20 finora non ha impressionato.

Anche l’anno scorso la Red Bull spesso non era la vettura più efficace sui cordoli e nelle curve molto lente, ma aveva un vantaggio così grande che riusciva a rimediare. Non è infatti un mistero che lo scorso inverno, come confermato anche dai piloti, la squadra abbia concentrato la propria attenzione anche sul miglioramento di questi due aspetti, che a Imola possono fare la differenza.

Considerando che in alcuni punti del circuito sono stati rimossi anche i dissuasori, ora è ancora più fondamentale trovare il giusto equilibrio complessivo. Ci vuole una vettura morbida per attaccare i cordoli, ma anche decisa per le curve a media e alta velocità, senza dimenticare quanto sia fondamentale trovare la giusta altezza da terra: oggi molti automobilisti si sono lamentati dei continui sobbalzi dovuti ai vari dossi lungo la strada. strada. traccia.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB20

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Max Verstappen non ha nascosto il suo disappunto al termine della prima giornata, consapevole di non aver ancora trovato il feeling ideale con la sua RB20, analogamente a quanto accaduto a Miami qualche settimana fa. “È stata una giornata difficile. Non mi sentivo a mio agio in macchina, la macchina si muoveva molto e quindi diventa molto facile perderla. Abbiamo quindi alcune cose da rivedere, perché oggi è andata decisamente male, non ci siamo sentiti a nostro agio”.

“Anche il lungo periodo è stato davvero brutto. Dobbiamo sicuramente migliorare alcune cose se vogliamo essere competitivi domani. Oggi eravamo molto lontani”, ha spiegato Verstappen durante le interviste rilasciate al termine del secondo turno di prove libere, in cui ha concluso con il settimo tempo finale, a oltre mezzo secondo dalla vetta.

Dare la vittoria alla Red Bull, però, sarebbe un grosso errore, perché col tempo hanno dimostrato in più occasioni come tra venerdì e sabato riescano a trovare correttivi che permettano di fare passi in avanti. Indubbiamente però, partire da una base che non ha dato i risultati sperati, come confermano i vari errori di Verstappen nel corso della giornata, richiederà più lavoro. Soprattutto nella prima sessione, quella in cui è partito con il setup arrivato in fabbrica, l’olandese ha commesso alcuni errori, che denotano difficoltà soprattutto in ambito Acque Minerali. Guardando i riferimenti delle FP2, parte del gap accumulato dai primi deriva proprio da quella zona, ma anche dal percorso della Tosa.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W15, Max Verstappen, Red Bull Racing RB20

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

“Immagino che non possa essere peggio di quello che abbiamo visto oggi, giusto? Per questo valuteremo alcune cose che possiamo migliorare per domani. Ma sì, sembra che altri abbiano fatto un passo avanti. Ed è stata semplicemente una brutta giornata da parte nostra”, ha aggiunto il tre volte campione del mondo parlando del lavoro notturno che attenderà la squadra di Milton Keynes.

Verstappen è rimasto infastidito anche da un episodio con Lewis Hamilton, che lo ha ostacolato alla chicane Villeneuve prima della Tosa, tanto da esprimere subito il suo disappunto mentre era ancora in macchina. “Non è la prima volta che succede”, ha detto Verstappen riguardo a quello che è successo con Hamilton.

“Noi ovviamente cerchiamo di mantenere sempre la calma. Ma sì, è successo di nuovo. Ma d’altra parte non voglio parlarne troppo, perché oggi non è questo il nostro problema”, taglia poi corto Verstappen, che vuole chiaramente spostare la sua concentrazione sulla possibilità di trovare un setup più adatto alla pista di vista della qualificazione.

 
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