tutti devono lavorare sulla moto, ma poi ci sono piloti come Marc Marquez e Casey Stoner…” – MOW – .

tutti devono lavorare sulla moto, ma poi ci sono piloti come Marc Marquez e Casey Stoner…” – MOW – .
tutti devono lavorare sulla moto, ma poi ci sono piloti come Marc Marquez e Casey Stoner…” – MOW – .

Ramon Forcada è una delle figure storiche della MotoGP, una di quelle che trascendono nel mito per gli anni, la passione e i risultati raggiunti. Ci sono ragazzi che devono crescere, poi ci sono i Marquez e gli Stoner che sono nati in moto

Ramon Forcada è stato una delle figure più rappresentative del motomondiale. Capo squadra della vecchia scuolaquello senza laurea in ingegneria, ha lavorato al fianco di piloti come Alex CrivilleAlex Barros, Giovanni KocinskiCarlos Checa, Jorge Lorenzo (con cui ha vinto tre Campionati del Mondo), Maverick Vinales, Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso. Ha vissuto il passaggio dalla 500 alla MotoGP, ha accompagnato e sostenuto piloti molto diversi tra loro, è stato uno dei protagonisti del secondo posto mondiale di Franco Morbidelli e si è ritirato dopo trent’anni insieme ad Andrea Dovizioso. Tutto questo per dire che è una persona che di moto e di piloti ne sa e ne capisce più di tanti altri e commentando il GP di Spagna “Dura la vita” sul GP di Le Mans su cui concentrò la sua attenzione Martino, Marquez E Bagnaja.

Jorge Martin era nervoso l’anno scorso, teso – ha esordito Ramon Forcada – quest’anno non è più così, questo perché ha acquisito quell’esperienza che prima non aveva. Inoltre si sta divertendo. Viene da un’altra galassia.

MIl pilota su cui ha espresso i suoi commenti più positivi è Marc Marquezsenza risparmiare una critica alle nuove generazioni di piloti: “Ora non lavoro più in MotoGP, ma se lo facessi mi arrabbierei, perché ci sono ragazzi che hanno bisogno di lavorare sulla moto e poi ci sono persone come Marquez o Stonerai loro tempi, che erano già nati in moto. Non hanno bisogno di nulla. Date loro quello che avete e se la caveranno bene”. Marc, infatti, ha dimostrato una velocità di adattamento alla Ducati che, pensando agli anni trascorsi in Honda, è sorprendente. Ma tra le righe Forcada fa capire che potrebbe non essere lui il principale contendente alla vetta del mondiale: “Pecco ha dimostratofinora, quello sotto pressione è quello che domina meglio. L’anno scorso Martín non ha avuto problemi sulla moto, ma dall’esterno. Pecco, non dimentichiamolo, due anni fa recuperò tanti punti per battere Quartararo, quando nessuno pensava che potesse riuscirci. Sa che a parità di condizioni può stare davanti”.

Oovviamente non potevamo non affrontare quello che è “l’argomento” del momento: il mercato dei piloti. Ramon Forcada sa benissimo che non sarà facile: “Ho informazioni da Ducati. Hanno un problema: ‘Chi lascio andare?Il fatto è che se lasciano andare il bravo ragazzo… e poi hanno anche Aldeguer, ce ne sono già cinque in gioco. Dalla Ducati mi hanno detto ‘quello che mi diverte è che nessuno sa cosa faremo… E nemmeno noi’. Pramac deve solo decidere se investire su Márquez oppure no, perché è già disponibile, non devono andarlo a cercare. Non saprei cosa scegliere…”

 
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