Ferrari sul podio con una consapevolezza diversa – .

Ferrari sul podio con una consapevolezza diversa – .
Ferrari sul podio con una consapevolezza diversa – .

F1: Dopo 18 anni il Ferrari è tornata sul podio a Imolae lo ha fatto grazie al terzo posto ottenuto da Carlo Leclerc. Il pilota monegasco ha concluso la sua gara a quasi otto secondi dal duo di testa Verstappen E Norrische si sono battuti a suon di ritmo, non corpo a corpo, negli ultimi dieci giri, con il britannico costantemente più veloce del tre volte campione del mondo.

Tutto ciò però non bastò Landò per ottenere la seconda vittoria consecutiva, e che probabilmente ha anche meritato, ma Massimoseppur pieno di problemi soprattutto nel finale, ha dimostrato ancora una volta di essere un fenomeno, dopo l’eccezionale pole position di ieri, seppur aiutato da Hulkenberg. Tutto sommato, comunque, un buon podio per la Stabile e per Carlo stesso, ora secondo nel campionato del mondo.

Charles Leclerc (Ferrari) festeggia sul podio di Imola

FerrariSF-24 EVO funziona, è un dato incontrovertibile, ma questo non è immediatamente sinonimo di vittoria, del resto per le altre squadre F1 portano sviluppi e aggiornamenti. Possiamo dirlo con questo primo grandissimo fare un passole distanze sono state ridotte, almeno al Imola. A Monaco sarà già un’esperienza diversa, come detto anche da squadra principale Federico Vasseurma da ora in poi potrebbe essere così per la maggior parte delle gare rimanenti Abu Dabi.


F1: Ferrari, Leclerc sale sul podio con più certezze

Nella casa di Ferrari, Leclerc è poi tornato sul podio, conquistando anche il secondo posto nella classifica mondiale contro a Perez più che disastroso in a fine settimana in cui la Rosso Toro sembrava battibile, quindi con problemi, ma con a Massimo Verstappen capace di fare la differenza, a differenza del goffo messicano. Da parte sua, Carlo non c’era assolutamente altro che potesse fare Imolae senza l’errore at Variante Alto mentre era intento a seguirlo Norrisprobabilmente sarebbe cambiato poco, visto che le gomme del monegasco erano arrivate al limite.

“Là McLaren salvato le gomme con Landò all’inizio dello stint con gomme dure – ammette Leclerc -. Tuttavia, ho utilizzato più gomme dopo il pit-stop e non sono riuscito a mantenerle in buone condizioni fino alla fine. Ho provato a fare qualcosa di diverso ma ci è mancato il ritmo McLaren negli ultimi giri. Comunque non ho rimpianti, perché all’inizio ho spinto forte, ma poi non ero più al passo con loro”.

Charles Leclerc (Ferrari) e il popolo Ferrari a Imola

È chiaro che il Ferrari ora deve lavorare sulla qualificazione, fattore che sarà decisivo, ancor più che a Imola, ab tra sei giorni, quando si svolgeranno le qualifiche. Oltre il 2022, quando la Scuderia ha deciso di buttare al vento una doppietta, conquistare la pole position Principato diventa fondamentale se si vuole avere ampie possibilità di vittoria domenica, quindi è un aspetto su cui la squadra rossa dovrà concentrarsi.

Leclerc Crede però, dopo i dubbi avuti ieri, di aver capito quale sia il problema attuale Ferrari in qualifica: “Dopo le qualifiche non sapevo cosa fare rispetto a Rosso Toro E McLaren nel primo settore ad andare più forte, perché fanno qualcosa di strano con la strategia del motore in rettilineo. Una volta messo a punto questo dettaglio avremo molte più opportunità, perché in gara siamo stati ancora una volta competitivi”.


F1, Ferrari: Sainz in difficoltà e senza ritmo a Imola

Ferrari la più difficile è stata ancora una volta quella di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, quinto al traguardo, non ha avuto il ritmo per tenere il passo Piattifaticosamente trattenuto nel primo periodo con le medie, poi visto sfrecciare dopo il pit-stop per un ritardo oggettivamente incomprensibile da parte della Scuderia nel riportarlo in squadra scatola. La strategia risultava quindi penalizzante per il Matadorche però ha sofferto non poco con il SF-24 EVOanche a causa di qualche anomalia che ovviamente non ha voluto svelare.

La concentrazione di Carlos Sainz (Ferrari)

“Non aveva senso prolungare il primo periodo – ha detto Carlos dopo la gara di Imola -. Sono rimasto in pista solo altri tre giri, perché Russell lui era alle calcagna dell’undercut, ma per me è stato un pomeriggio molto difficile, così come lo è stato il fine settimana. Ieri abbiamo visto un paio di problemi con la macchina e questo mi ha condizionato oggi: dobbiamo analizzare tutto con attenzione per risolverlo per non soffrire anche a Monaco”.

Sainz non ha voluto approfondire i problemi che hanno interessato la sua vettura ma, a parte questo, sembra chiaro che non si senta a suo agio già da venerdì. La sensazione è che gli aggiornamenti siano attivi SF-24da questa fine settimana EVOsono andati più nella direzione dello stile di guida di Leclerccosa che ci sembra ovvia visti i contratti stipulati con Carlo e quelli non rinnovati con Carlos.

Anche lo spagnolo comunque, facendo eco alle parole di Leclercparla del tallone d’Achille di Ferrari in questo 2024, ovvero il giro di qualifica. La situazione è totalmente ribaltata rispetto al 2023, e nel complesso è un bene, visto che i punti si conquistano in gara e non sabato, ma allo stesso tempo, partendo anche solo dalla seconda fila, guardando le prestazioni di Rosso Toro E McLarenpuò essere decisivo in senso negativo.

Un dettaglio della Ferrari SF-24 a Imola

Ciò che ci sembra certo risiede nel fatto che gli sviluppi apportati da Ferrari lavoro, non deve trarre in inganno la posizione in pista, ma il distacco, il ritmo che aveva, e anche il fatto che Imola non si adatta più di tanto alle caratteristiche della monoposto, almeno rispetto alle altre due monoposto sopra citate. A Monaco un altro ci aspetterà fine settimana di incertezza e che non vediamo l’ora di vivere, un po’ come fosse in Emily romagnola Dopotutto.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferraritelevisione di F1

 
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