Straordinario solitario, Andrea Vendrame vince la 19esima tappa del Giro d’Italia – .

Joker, come viene soprannominato, ha colpito. A tre anni dal successo di Bagno di Romagna, Andrea Vendrame, 29enne di Conegliano, rivive un’altra giornata di gloria al Giro d’Italia vincendo la Mortegliano-Sappada al termine di un’azione coraggiosa e spettacolare. Il portacolori del Decathlon AG2R Team La Difesa, protagonista di una fuga di 19 corridori, ha sofferto nei primi due GPM di giornata, dove ha perso qualche secondo nei confronti del gruppo di testa formato da Alaphilippe, Sanchez, Steinhauser e Narvaez. Tornando ai battistrada, Vendrame ha attaccato a -30 lungo la discesa della Sella Valcalda, guadagnando un vantaggio di oltre un minuto che ha difeso sul GPM di Cima Sappada e lungo il successivo tratto che porta al traguardo. Dietro di lui Sanchez (54″), Steinhauser (1’07”), Narvaez e Plapp (2’27”) mentre il gruppo della Maglia Rosa ha chiuso a 15’56”. Non ci sono stati attacchi tra gli uomini di classifica che domani affronteranno per due volte il Monte Grappa nell’Alpago-Bassano del Grappa.

ORDINE DI ARRIVO
1 – Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Difesa Team) – 157 km in 3h51’05”, media di 40,764 km/h
2 – Pelayo Sanchez (Movistar Team) a 54″
3 – Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost) a 1’07”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 7’42”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 8’04”

Il vincitore di tappa Andrea Vendrame, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: «Oggi è la ciliegina sulla torta di un Giro, e più in generale di un inizio di stagione molto positivo, per me e per la squadra. Qui abbiamo ancora la possibilità di salire sul podio assoluto con O’Connor e ci proveremo. Sono arrivato al Giro in ottima forma ma dopo la tappa di Rapolano Terme ho sofferto di bronchite. Puntavo alla tappa di oggi, sapevo che ci sarebbe stata una fuga e per questo c’è stata battaglia fin dall’inizio. Una volta in fuga, ho trovato il momento giusto per attaccare, ottenendo una grande vittoria”.

È la quinta vittoria di un atleta italiano, come quelle della maglia rosa Tadej Pogačar. L’atleta di Santa Lucia di Piave è rinato dopo l’incidente occorso il 7 aprile 2016 mentre correva con la Zalf Euromobil Désirée Fior accaduto a San Martino di Colle Umberto mentre si stava allenando: con la faccia ha rotto il vetro di un ‘macchina in movimento. Forse Ottavio Bottecchia gli avrà fatto il miracolo. La carriera di Andrea Vendrame sembrava finita. Invece, dopo l’incidente, è arrivato terzo all’Europeo ed è diventato professionista nel 2017. Il 31 maggio 2019 Andrea Vendrame ha avuto la peggiore sfortuna possibile nella tappa Treviso-San Martino di Castrozza quando nell’ultima salita verso il traguardo, rimase vittima di un incidente meccanico e la vittoria arrise a Esteban Chaves. L’ecuadoriano Richard Carapaz ha difeso con fermezza la maglia rosa. Il 10 giugno 2021 ha vinto sulla distanza la prima tappa della Route d’Occitanie-La Dépêche du Midi. Ha preceduto il danese Magnus Cort Nielsen (EF Education-NIPPO) e l’altro italiano Jacopo Mosca (Trek-Segafredo). Nel 2019, Vendramix, come lo ha ribattezzato il direttore Marco Zen – ex professionista – ai tempi di Marchiol, ha vinto la quarta tappa del Circuit de La Sarthe e del Tro-Bro Léon.

 
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