US Open, i fratelli Molinari tentano il salto dalle Olimpiadi. Matteo Manassero torna per un’emozione Major – .

US Open, i fratelli Molinari tentano il salto dalle Olimpiadi. Matteo Manassero torna per un’emozione Major – .
US Open, i fratelli Molinari tentano il salto dalle Olimpiadi. Matteo Manassero torna per un’emozione Major – .

È possibile associare uno dei campi più importanti del mondo del golf alle Olimpiadi senza che queste lo abbiano mai toccato? Sì, se parliamo di Pinehurst n. 2 e se gli US Open rappresentano, in pratica, per molti l’ultimo passo verso la qualificazione ai cinque anelli. Anche l’Italia è toccata dalla situazione, e per tre uomini con vista al Golf National (che non è a Parigi in senso stretto, ma appena fuori, a Saint-Quentin-en-Yvelines), ce n’è uno (Guido Migliozzi) che, non essendo riuscito a qualificarsi per il terzo Major dell’anno, attende.

Chi ha la certezza di andare a Parigi lo è Matteo Manassero. Inevitabile e meritato, visto l’anno con la vittoria al Jonsson Workwear Open e da lì un’altra serie di buoni risultati che arrivano, tra cui il 5° posto in India e il 13° al Soudal Open. Per lui il ritorno tra i primi 200 al mondo è ormai cosa fatta e anche stabile, e, Open Championship 2019 a parte, sarà per lui il primo Major in otto anni a questa parte. In particolare, sarà il suo quarto US Open, dove non ha mai fatto meglio del 46esimo posto. Quel che è certo è che, con questa fiducia, potrà dire molto.

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Per Migliozzi, come dicevamo, c’è l’attesa. Questo perché le sue possibilità di andare alle Olimpiadi dipendono dai risultati del due fratelli Molinari. A cominciare da Francesco, c’è da dire che per lui è necessario un risultato preferibilmente tra i primi dieci posti. Si tratta di una quota che Chicco non raggiungeva dal Masters 2019, quando concluse al quinto posto. Per lui, però, gli US Open sono stati forieri di un certo andamento strano: o veniva tagliato oppure finiva sempre tra i primi 30. Il suo ultimo buon risultato Major è arrivato proprio in questo torneo, nel 2021, con il 13° posto arrivato quando il suo il collega vicentino è arrivato quarto all’esordio in uno dei quattro tornei maggiori.

La situazione è ancora più complicata Edoardo Molinari, che, a differenza del fratello (che sommato alla sua partecipazione è numero 14), manca sostanzialmente dai Majors dal 2015. L’unica eccezione riguarda gli US Open, che lo hanno visto mettere insieme un 35esimo posto nel 2021. Per lui quinta partecipazione , e gli servirebbe il miglior risultato di sempre in uno dei quattro eventi più prestigiosi: una top 5 per il percorso olimpico. Difficile per entrambi i fratelli torinesi, anche se di Dodo va detto che la sua presenza ormai è spesso un focus in più per la Ryder Cup: in Europa, tra l’altro, è stato riconfermato vice-capitano da Luke Donald dopo la perfetta Roma 2023. esperienza.

Dei tre italiani, l’unico ad aver provato l’emozione di giocare al Pinehurst n.2 nel 2014 è stato Francesco Molinari, che concluse al 23esimo posto l’edizione vinta da Martin Kaymer, quando il tedesco era ancora uno dei big.

 
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