Gregorio Paltrinieri vince la medaglia d’oro nei 10 metri di fondo maschile agli Europei di nuoto di Belgrado 2024. Nelle acque del fiume Sava ha avuto la meglio Paltrinieri davanti al francese Marc-Antoine Olivier e all’ungherese David Betlehem. Quarto posto per Domenico Acerenza, quinto posto per Dario Verani.
In una giornata condizionata dalla pioggia, Paltrinieri ha dettato il ritmo fin dal via nel gruppo di testa che comprende anche Acerenza e Olivier. L’equilibrio regna fino ai 1200 metri dal traguardo, con l’accelerazione di Olivier. Paltrinieri tira fuori un coniglio dal cilindro: sceglie una traiettoria molto ampia, fuori dai radar degli avversari, crea un gap incolmabile per gli avversari e va a trionfare. Olivier vince lo sprint tra gli inseguitori, Acerenza e Veranin restano fuori dal podio.
Le parole di Greg
“Quando faccio gare così mi sento bene. Mi sento in controllo. Un’acqua calda dieci, 27 gradi, acqua piatta, caratteristiche che mi piacciono”, racconta Paltrinieri al sito della Federnuoto dopo l’ennesimo exploit di una carriera straordinaria. “Tuttavia ho faticato fino a metà gara, quando ancora non avevo ottime sensazioni, poi mi sono messo davanti e ho iniziato a nuotare meglio. Al terzo, quarto e quinto giro ero davanti, poi all’ultimo giro mi hanno messo un po’ in mezzo, circondato, Olivier da una parte e Mimmo dall’altra, e non sapevo nuotare molto”, ha aggiunge.
Quindi, la scelta di una traiettoria ‘brillante’: “Sono andato davvero molto dentro cercando di distanziarli e ha funzionato. Avevo molta velocità, lo sentivo. Sentivo di poter mettere un ritmo che gli altri, in quel momento, non avevano. L’unica alternativa era allontanarsi molto e andare dall’altra parte, ma all’ultima boa mi sono accorto di essere solo e ho finito benissimo”.
La corsa femminile
Due medaglie per l’Italia nella 10 km femminile. Barbara Pozzobon ha concluso al secondo posto, ad appena un decimo dalla tedesca Leonie Beck che ha trionfato conquistando la medaglia d’oro. Terzo posto e bronzo per Giulia Gabbrielleschi.
