Martedì è tornato a Sesto per farsi festeggiare dal suo paese. Fresco del Roland Garros, ha firmato il Libro d’Oro comunale e poi si è diretto nella società in cui è cresciuto, lo Sport Sexten, per raccontare ai ragazzi la sua esperienza. Di nuovo Jannik Sinner si è rivelato speciale per un gesto che non è passato inosservato: ha tenuto l’ombrello per il presidente della Provincia, Arno Compatscher, mentre ha anche firmato il Libro d’Onore comunale. E poi ha fatto lo stesso anche con il sindaco Tommaso Summerer, che ha apprezzato il gesto, commentando: “È un ragazzo estremamente normale, semplice. Proprio come a Indian Wells, anche qui cominciò a tenere gli ombrelli per le altre persone. Quando abbiamo bisogno di lui lui c’è sempre ed è davvero un ragazzo eccezionale”.
Poi Jannik si è recato allo Sport Sexten per parlare con i più piccoli: “Sono felice di poter aiutare questi giovani tennisti che incontrerò più tardi a cullare il sogno che avevo anche io, quello di diventare numero 1 al mondo – le sue parole – Sono felice di questa celebrazione, di poter tornare a casa in questa piccola comunità, tra queste bellissime montagne che ci circondano”. Ma che consigli può dare Sinner ai giovani atleti che sognano di emularlo? Quella di dare sfogo alla propria passione, e ritenersi fortunati di poterlo fare: “Quando scegli di fare qualcosa che ti rende felice, hai già vinto. Ci sono famiglie che non permettono ai propri figli di fare quello che vorrebbero. Se uno può fare questo, chi ama ha già vinto.”
