Ancora una medaglia per l’Italia agli Europei di nuoto di fondo. Marcello Guidi conquista il bronzo nella 5 chilometri vinta dall’ungherese David Betlehem (53’28”3) sul francese Marc-Antoine Olivier, vincendo il primo titolo importante della sua carriera dopo quelli dei Mondiali e dei Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia. La sua gara è stata accorta, mantenendo le energie per l’attacco al podio, passato a Kristof Rasovszky sul rettilineo finale. Buona prestazione anche per gli altri due italiani, al debutto in nazionale: settimo Andrea Filadelli, nono Vincenzo Caso.
Nella gara breve sia Guidi che Filadelli hanno la forza di mantenere il ritmo del gruppo di testa che si avvicina comandata dall’ungherese Kristof Rasovszky. Quest’ultimo esegue quello che nel ciclismo si chiamerebbe ‘selezione da dietro’: imporre una bracciata di frequenze così alte che il gruppo comincia pian piano a diradarsi.
E raggiunge il suo obiettivo, con gli atleti che lentamente si staccano. Verso metà gara il gruppo è allungato, con nove uomini, e con tutti e tre gli italiani che restano cauti nella pancia del gruppo, fino a quando all’inizio del terzo ed ultimo giro, quando Betlehem decide di ingranare la marcia alta dopo aver ‘sfruttato il lavoro’ del compagno di nazionale.
Filadelli e Caso, entrambi all’esordio nelle competizioni continentali, non hanno la forza di seguire l’azione del ventenne ungherese, mentre Guidi riesce a sfruttare la sua scia per unirsi a Rasovszky e Velly nella lotta per il terzo posto. Nell’imbuto finale è lotta a due per l’oro tra Betlehem e Oliver, con il transalpino che deve arrendersi all’avversario, mentre alle spalle Guidi va a prendersi il primo alloro della carriera, trovando il tempismo perfetto per l’attacco su Rasovszky.
