Ai Boston Celtics manca solo una vittoria per vincere il loro 18esimo titolo. Le finali NBA del 2024 hanno ormai preso la strada del Massachusetts, dopo la vittoria della squadra di Joe Mazzulla anche in gara 3 per 106-99 contro i Dallas Mavericks, ottenendo il 3-0 nella serie. Boston ha ipotecato il successo, visto che i Mavs si ritrovano anche contro la storia: in 156 occasioni nessuna squadra è mai riuscita a rimontare dallo 0-3.
Dallas parte fortissimo e vuole dare un segnale (22-9), ma i Celtics rimontano subito e nei primi due quarti c’è grande equilibrio. Boston fa la differenza nel terzo quarto, chiudendo con un parziale di 35-19. Gli ospiti arrivano anche al +21 in avvio di ultimo quartoma da quel momento inizia la disperata rimonta di Dallas, che riapre tutto con un clamoroso 22-2, toccando -1. I Mavs, però, vengono traditi dalla loro star, poiché Luka Doncic commette il suo sesto fallo ed è costretto ad abbandonare il gioco. Nel finale Tatum e Brown hanno poi segnato i canestri decisivi, con uno stoico Irving che ha mancato l’ultimo disperato tentativo di riaprire la partita.
Jayson Tatum gioca un primo tempo sublimeoppure, segnando 20 dei suoi ultimi 31 punti. Il numero 0 di Boston tira 4/13 da tre punti, ma mette a segno anche 6 rimbalzi e 5 assist. Ancora una volta è lui a prendere il comando per i Celtics un eccellente Jaylen Brown, che ha segnato 30 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Molto importante per Boston è stato anche il contributo di Derrick White, che ha messo a segno 16 punti.
I 35 punti di Kyrie Irving non bastano a Dallas, che resta in campo 45 minuti. Doncic lotta col ferro (1/7 da tre) e chiude con 27 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, ma soprattutto con 6 falli, mettendo fine ad una partita in cui lo sloveno era troppo nervoso e con numerosi problemi in fase difensiva fase.
Nella notte tra venerdì e sabato Boston avrà la sua prima occasione per vincere il titolo NBA. I Celtics sono alla ricerca di sette vittorie esterne consecutive in questi Playoff e ora vedono il traguardo sempre più vicino.
