Un anno dopo, il club nerazzurro deve nuovamente fare i conti con il problema Correa
La speranza era che un prestito di un anno in Francia rivitalizzasse il giocatore. L’Inter dovrà invece risolvere la questione Joaquin Correa in questa sessione di mercato. L’argentino non rientra nei piani del club di Viale della Liberazione e i dirigenti sono al lavoro per trovare una soluzione. Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, l’Inter ha già informato il giocatore della necessità di trovare una nuova squadra perché il mercato del futuro attaccante nerazzurro passa per Tucu.
“Il piano per prendere Gudmundsson ha un peso specifico molto più alto per il presente e per il futuro rispetto a quello di Sanchez. Altra differenza è la scadenza del contratto di Tucu, fissata al 2025. Un anno fa l’Inter cercava di incassare anche per evitare di generare una eccessiva minusvalenza. Adesso il contratto dell’argentino è in scadenza, quindi il valore del cartellino è molto basso, tanto che il River Plate vorrebbe prenderlo a gratis sapendo che i nerazzurri si accontenterebbero già di risparmiare un ingaggio piuttosto pesante”.
“Nei contatti tra Milan e Buenos Aires i campioni d’Italia cercano ancora di ottenere ciò che vogliono con i risarcimenti. Non è detto però che il Tucu basti a far spazio a Gudmundsson. Anzi, Marko Arnautovic potrebbe avere un ruolo centrale. Il club nerazzurro non ha intenzione di buttare fuori il nazionale austriaco, ma ogni offerta per l’ex Bologna sarà valutata attentamente. Un eventuale trasferimento permetterebbe maggiore libertà nella trattativa con il Genoa. Allo stesso tempo, il rischio di affollamento in attacco non è nelle intenzioni del club. Tutto però passa prima da Correa che lascerà l’Inter: a Milano non c’è frenesia, ma prima ci salutiamo e prima potremo pensare al prossimo incarico nel percorso che porta a Gudmundsson. Come un anno fa, per sbloccare il nuovo attaccante dobbiamo trovare casa al Tucu”.
