L’Italia arriva a Wimbledon con nove giocatori tra i primi 100 del mondo e 15 tra i Top 150 del PIF ATP Ranking, la classifica basata sui migliori risultati delle ultime 52 settimane. Flavio Cobolli festeggia, migliorando il suo miglior piazzamento fino al numero 48.
Cobolli è uno dei sette giocatori italiani nelle prime 60 posizioni della classifica ATP: un primato condiviso con una potenza come gli Stati Uniti. Ma è ancora più significativo che tutti e cinque gli italiani nella top 50 abbiano un’età compresa tra i 22 e i 23 anni, fascia d’età in cui rientrano solo due dei Top 50 statunitensi.
Jannik Sinner resta il numero 1, fiducioso di restare in vetta alla classifica anche dopo Wimbledon, indipendentemente da come andranno i Championships.
Per quanto riguarda i movimenti della settimana, c’è solo un cambiamento nella Top 20, l’ingresso di Alejandro Tabilo che ha vinto il suo primo titolo sull’erba a Maiorca. Tabilo, unico giocatore insieme a Taylor Fritz ad aver giocato almeno una finale su tutte le superfici (cemento, terra, erba) quest’anno, supera Nicolas Jarry di una posizione. Il Cile vanta così due giocatori nella Top 20 per la prima volta dal 2005 (Gonzalez, Massu).
Oltre a Cobolli, miglior piazzamento tra i Top 100 anche per Alex Michelsen (55, +7), l’americano più giovane nella Top 200; il francese Giovanni Mpetshi Perricard (58, +1). Nella Top 100, quello che ha guadagnato più posizioni è stato l’australiano Max Purcell, finalista a Eastbourne, sconfitto da Taylor Fritz. Grazie a questo risultato ha incrementato la sua classifica di 26 posizioni (n.68).
