L’ultima domenica di riposo prima dell’inizio della nuova stagione si è trasformata nella giornata delle sorprese, dei colpi di scena. A partire dall’interruzione delle trattative con Brera Holdings per la cessione del club con il presidente Danilo Iervolino che ha giudicato le garanzie finanziarie comunicate dal Fondo Estero per il pagamento in cinque anni dei circa venticinque milioni richiesti per la cessione della Salernitana insoddisfacente, cifra variabile in base ai risultati tecnici ed economici del club.
la linea
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A questo punto Iervolino darà continuità alla sua gestione societaria ma con premesse diverse: sostenibilità. Ovvero minori investimenti, legati soprattutto ai ricavi delle cessioni dei giocatori più importanti (tra cui Boulaye Dia, Lassana Coulibaly, Lorenzo Pirola e qualche altro). In pratica un vero e proprio downsizing dopo la retrocessione in B. Uno scenario che avrebbe spaventato Andrea Sottil, allenatore della squadra campana da due settimane dopo aver firmato un contratto biennale.
sulla panchina
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L’ex tecnico dell’Udinese ci ha ripensato e ha chiesto al direttore sportivo Gianluca Petrachi di non dare seguito all’accordo e di liberarlo. Da qualche giorno la stagnazione del mercato della Salernitana, frutto delle incertezze societarie, stava creando qualche malcontento. Domani mattina Andrea Sottil parlerà di nuovo con Petrachi ma pensare a un ripensamento sembra piuttosto difficile, non a caso il direttore è già al lavoro in queste ore per trovare una nuova soluzione per la panchina. Nomi per ora top secret, ci sarebbe un casting tra tre allenatori.
ritiro
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In questo scenario, con alcuni operatori e collaboratori della sede che da domani si troveranno senza contratto, la Salernitana dovrebbe partire per il ritiro di Rivisondoli domenica prossima. Facile immaginare che, senza un allenatore, senza acquisti fatti e con tanti giocatori sotto contratto che chiedono un cambio di aria, la preparazione della Salernitana potrebbe slittare di qualche giorno.
