Stasera è iniziato il torneo preolimpico di Porto Rico e dopo la sfida tra Italia e Bahrein nella tarda serata di ieri, sul parquet del Puerto Rico Coliseum sono scesi in campo Lituania e Messico José Miguel Agrelot “El Choli”la partita inaugurale del Gruppo A. E come previsto, una partita che Domantas Sabonis e compagni hanno vinto senza troppa sofferenza, puntando già alle semifinali per un posto a Parigi 2024.
Inizio shock per il Messico che realizza un parziale iniziale di 9-0, con la Lituania che ha bisogno di 2’30” e Sabonis per sbloccarsi. Europei che dopo lo shock iniziale trovano il pareggio dopo 4′ di gioco e il primo vantaggio del match dopo cinque minuti e mezzo con la tripla di Grigonis. Anche la Lituania raggiunge il +6 nel primo quarto, ma va alla prima fermata sul 29-26.
Ancora un avvio lento per la Lituania all’inizio del secondo quarto e un nuovo vantaggio per il Messico, che inizia a crederci, o almeno a sperare. Un parziale di 8-0, però, spegne i sogni messicani e rilancia Lekavicius e compagni. La Lituania non riesce a chiudere la questione, ma in questo secondo quarto ha preso decisamente in mano le redini del match, costringendo i messicani a rincorrere. E se due triple di Marius Grigonis valgono il +12, lo vale anche Karim Rodriguez che non molla e ridurre il distacco a -5 alla fine del primo tempo, che vede le due squadre andare negli spogliatoi con la Lituania in vantaggio 49-44.
La Lituania decide di iniziare a fare sul serio in questa partita preolimpica dopo 20 minuti. Il secondo tempo inizia con un parziale di 8-0 firmato da Grigonis e Butkevicius che piega le ginocchia del Messico. I centroamericani provano a reggere lo shock, ma i lituani sono ormai scatenati e con Sabonis, Dimsa e Sedekerskis firmano un altro parziale di 12-0 che chiude definitivamente la partita sul +24. Quindi, 15 minuti di garbage time con il terzo quarto che si chiude sull’83-61, mentre Alla fine la Lituania ha vinto 96-84con un quarto di riposo per Sabonis e compagni. Capocannoniere Marius Grigonis, con 21 puntimentre in casa messicana spiccano i 18 di Joshua Ibarra.
