Terribile caduta per Stefan Kung durante la cronometro agli Europei di ciclismo 2023 in Olanda: il campione svizzero è caduto a terra per disattenzione fatale, arrivando al traguardo con una maschera di sangue e con il casco spaccato in due.
Aglio Campionati europei di ciclismo Momenti di pura paura durante la cronometro maschile d’elite Stefan Kung, che si è presentato al via difendendo i colori della Svizzera. Il ciclista svizzero, già campione mondiale ed europeo di inseguimento individuale su pista nel 2015, è rimasto vittima di una bruttissima caduta sulle barriere nell’ultima parte del percorso, con evidenti conseguenze: l’elmo, letteralmente spaccato in dueevitato ripercussioni ancora più drastiche.
Grave la disattenzione da parte dello svizzero, partito con i pronostici per la vittoria finale nell’evento continentale: una leggera ma decisa sbandata verso le barriere nel momento di massima spinta è stata fatale. Kung toccò i piedi di ferro e fu inevitabile il volo sull’asfalto a oltre 60 chilometri orari, schiantandosi pesantemente al suolo. Solo la presenza del casco in carbonio ha evitato gravi conseguenze per il ciclista che stoicamente ha ripreso la bici ed è risalito in sella per finire la prova, con una maschera di sangue.
Rivedendo le immagini della caduta improvvisa, si vede Kung colpire violentemente le barriere prima con la faccia e poi cadere sulla strada. Ad avere le conseguenze peggiori è stato l’elmetto, determinante a salvargli la vita, spaccato in più parti e disintegrato nella parte anteriore. Tra i motivi dell’incidente l’evidente disattenzione degli svizzeri che in quel tratto cercava di esprimere il suo massimo sforzo senza guardare il tratto di strada e il vento laterale che si è scagliato per tutto il tempo durante il test.
Nonostante la caduta, il tempo perso e le tante abrasioni che lo hanno accompagnato fino al traguardo, il risultato di Stefan Kung è stato comunque encomiabile, fermando il cronometro con l’11° tempo assoluto. Il titolo di campione europeo nella cronometro maschile è andato a sorpresa a Joshua Tarling, britannico al primo anno da professionista che ha raggiunto il traguardo completando i 29,8 chilometri ad una velocità media di 56,7 chilometri orari. Dopo aver stampato sul podio Bissegger, secondo e primo tra i favoriti, Van Aert è solo terzo. Nostro Cattaneo è stato esemplare, completando la top 5.
