le sue storie dal rugby alla pallavolo – .

le sue storie dal rugby alla pallavolo – .
le sue storie dal rugby alla pallavolo – .

Addio al giornalista Carlo Gobbi. Uomo di sport, amante della pallavolo, sia giocata che parlata. Un professionista con diverse sfumature del panorama sportivo nazionale: dall’hockey alla ginnastica, dal judo al rugby. Certo, la pallavolo per lui è una passione che non ha mai nascosto in mezzo secolo di carriera. Anni in cui la professione è cambiata, anche se valori ed etica sono rimasti pilastri di un mestiere fatto di passione. Inventore del Trofeo Gazzetta, ha partecipato a oltre 6 Campionati del Mondo e 15 Campionati Europei di pallavolo.

IL PROFILO

Giornalista, nel suo caso rappresentante, ambasciatore, difensore, interprete, portavoce non solo della pallavolo, lo sport che pratica, e del rugby, sport amatissimo, ma anche delle arti marziali e dell’hockey su prato, del tiro con l’arco e del tiro a volo, e di tutte le discipline per le quali ogni giorno ha faticato a trovare una pagina, una mezza, una spalla, un corsivo, un riquadro, un paragrafo, una fotonotizia, un punto, insomma uno spazio per informare, aggiornare, rassicurare, accompagnare, tutelare gli appassionati, gli irriducibili, dona loro anche oggi il loro pane quotidiano. Gobbi di Cesenatico. Gobbi con la Mercedes. Gobbi mandò. Giacca e cravatta Gobbi, Maglia Gobbi, Paletot, guanti e cappello Gobbi, Piumino, sciarpa e cappello Gobbi, Cicchetto Gobbi, Carta e penna Gobbi, Gobbi arrivato allo stadio con largo anticipo, a volte era lui ad aprire i cancelli , e spesso era lui ad aprire la sala stampa e la tribuna stampa, sistemava tutti i suoi apparecchi e nel frattempo osservava, studiava, rivedeva, chiedeva e annotava, salutava e domandava, leggeva, aveva il suo rito, addirittura nel mangiare e nel bere, parsimonioso per non compromettere visione e giudizio, non era un poeta ma sapeva misurare e calibrare le parole, il peso delle parole, l’importanza delle parole, visto-stampato poi lì Non si torna indietro, e consegnate, inviate, inviate velocemente perché altrimenti verrà letto solo in Largo Treves.

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su Il Messaggero

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