Arzana «Oggi è un giorno molto triste per tutta la comunità arzanese. Ci ha colpito profondamente la morte in Messico del nostro compaesano Mariano Piras, di 52 anni, un grande lavoratore, che aveva una sua attività qui in paese. Ma una decina di anni fa, in seguito all’inizio della grande crisi dell’edilizia, è costretto a chiudere l’attività e ad andare a lavorare nel nord Italia e anche all’estero per una grande azienda. Lascia la moglie e tre figli, il maggiore dei quali ha circa 14 anni”.
Il sindaco di Arzana, Angelo Stochino, ricorda ancora la figura del 52enne morto, pare dopo essere caduto da un’altezza di poco meno di 9 metri mentre lavorava in un magazzino in Messico. «Era una persona buona, allegra, sempre gentile con tutti – prosegue il sindaco – e ora aspettiamo di capire cosa sia successo. Uno dei suoi fratelli che vive qui ad Arzana è partito per la città di Apizaco (nello stato di Tiaxcala), in Messico, nel cui territorio è avvenuto l’incidente mortale sul lavoro. Lo stesso ha fatto un altro fratello di Mariano Piras, che opera nel Nord Italia. Siamo in contatto con loro e domani dovrebbero darci notizie sull’accaduto. Siamo vicini alla sua famiglia, che piange un grande uomo e lavoratore onesto”.
Anche Raffaele Sestu, storico medico di base di Arzana, è rimasto allibito nell’apprendere la notizia della morte dell’elettricista, avvenuta nella zona della città di Apizaco in Messico. «Ricordo bene – sottolinea Sestu – sia lui che tutta la sua famiglia. Brava gente, tutti grandi lavoratori e disponibili con chiunque. Arzana piange il figlio morto lontano mentre lei era al lavoro. Siamo vicini alla moglie, ai figli e a tutti gli altri familiari”. (l.cu.)
