Il tecnico transalpino ha tanti problemi da “risolvere”
Fabien Galthiè e il suo staff stanno vivendo un novembre complicato (ph. Sebastiano Pessina)
Il post Mondiali di Rugby 2023 di Fabien Galthiè, commissario tecnico della Francia, nazione organizzatrice dell’evento, non è dei più facili.
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Il tecnico transalpino è finito nell’occhio del ciclone, sia degli addetti ai lavori che dell’opinione pubblica, per le sue scelte e le sue parole in seguito all’eliminazione ai quarti di finale iridata contro il Sud Africa.
Ma ora ci sono altri problemi da risolvere. Come riportato da Midi Olimpico infatti, il direttore generale Raphael Ibanez, ex tallonatore dei Bleus con 98 presenze, sembrerebbe dire addio a questo ruolo pur restando nell’ambito federale.
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Ancora una cosa da “risolvere” per Galthiè, che aveva già due questioni aperte sul tavolo: quella relativa al “periodo di pausa” per capitan Antoine Dupont, che l’anno prossimo vorrebbe dedicarsi al rugby a 7 per provare a vincere il l’oro olimpico alle Olimpiadi di Parigi 2024, e quello riguardante il lavoro di convincimento del pilone Uini Atonio che, solo poche settimane fa, aveva annunciato di voler lasciare il rugby internazionale, ma che, secondo Galthiè, può ancora essere utile e molto alla sua Nazionale.
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