Emidio Bianchi. Bocca della Selva. Quando è stato presentato il percorso del Giro d’Italia ciclistico 2024, ha subito catturato l’attenzione degli appassionati delle due ruote dell’alto casertano e del versante sannita del Matese che la decima tappa, la Pompei-Cusano Mutri di 142 chilometri del il prossimo 14 maggio, sarebbe infatti arrivato nella località montana di Bocca della Selva. Il comune del beneventano, in accordo con gli organizzatori della principale corsa a tappe italiana, seconda solo al Tour de France, cercando di rendere più interessante l’arrivo, ha inserito la salita finale che parte dalle rampe di Pietraroja, fino a quota 1400 circa. metri della località turismo del Matese. Bocca della Selva è conosciuta soprattutto per la pista da sci, purtroppo dimenticata da anni, che è parte integrante del territorio del comune di Piedimonte Matese, che un giorno ebbe l’onore di ospitare il più grande sciatore italiano di tutti i tempi: Gustavo Thoeni . Cercando online è facile notare che la stazione turistica è indicata come frazione di Cusano Mutri, provincia di Benevento, ma in realtà gran parte del territorio appartiene oltre che al comune del Sannio anche ad una piccola parte di San Gregorio Matese, proprio a Piedimonte Matese, dove si trova la pista da sci e ci sono ampi parcheggi per le auto dei turisti. La parte del beneventano termina proprio al termine della salita sul versante sannita, quella che i corridori seguiranno, pochi metri dopo il rifugio “Tre
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