Addio all’ingegner Gianluca Poli, colto da un malore a 44 anni. Il ricordo del padre Lorenzo – .
CANEVA – Viveva con moglie e figli a Stevenà di Caneva, ma le sue radici erano a Sacile ed è infatti qui che la famiglia ha voluto che salutasse e…
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CANEVA – Viveva con moglie e figli a Stevenà di Caneva, ma le sue radici erano a Sacile ed è infatti qui che la famiglia ha voluto che si salutasse e poi fosse sepolto. Gianluca Poli E morì a soli 44 anni. Una morte che ha colto tutti di sorpresa, dopo una grave malattia scoperta lo scorso dicembre ma dal quale evidentemente si era ripreso. Una settimana fa, il peggioramento improvviso si era verificato domenica scorsa, quando il 44enne era deceduto all’ospedale di Pordenone. Padre Lorenzo lo ricorda. «Viviamo a Sacile da sempre. Mio figlio ha frequentato le scuole qui, poi ha frequentato la Kennedy e poi si è laureato come ingegnere meccanico all’Università di Padova – era dipendente della PMA di Tamai di Brugnera, una Spa che produce costruzioni elettromeccaniche ed elettroniche -. La sua vita era fatta di lavoro e famiglia, la moglie Simonetta e i suoi due splendidi figli, il maggiore di 11 anni, il più piccolo di soli 8. Dopo il matrimonio andarono a vivere a Stevenà di Caneva. La moglie Simonetta De Nadai è originaria di Cordignano, aveva altri due fratelli, Riccardo e Umberto. Anche Gianluca Poli lascia entrambi i genitori, papà Lorenzo e mamma Francesca. I funerali saranno celebrati nel Duomo di Sacile, dove Gianluca arriverà dalla Casa degli Angeli di via Bandida. Riposerà poi nel cimitero sacilese di San Odorico. Sempre in Cattedrale è prevista una veglia di preghiera giovedì sera alle 19.15.