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Muore in incidente sul lavoro padre di tre figli. Trovato sul ciglio di una strada – .

Camaiore (Lucca), 19 settembre 2023 – Muore mentre trasporta una scavatrice su per il pendio del Colletto Santucci in zona Frati a Camaiore: l’operaio 43enne di origine albanese della ditta Ceragioli Costruzioni è stato trovato senza vita ieri intorno alle 18 con una ferita alla testa, disteso sul ciglio della strada. Bisogna salire parecchio per quella stradina piena di tornanti che dalla provinciale, dai Frati, sale in cima alla collina e si ricongiunge con la via di Contra: qui, proprio a metà della strada, dopo altri a più di un chilometro dall’inizio di via Colletto Santucci, un trattore con il cassone rosso Costruzioni Ceragioli è fermo, inchiodato al centro del pendio: sul retro porta una scavatrice rivolta in senso contrario.

È caduto un ramo, staccatosi da un albero sul bordo destro: accanto al trattore c’è il corpo di ‘Ronaldo’, come lo chiamavano tutti per il lungo ciuffo scuro di folto pelo, alias Roland Cizmja, albanese, 43 anni. Chi abita nella zona assicura che quel ramo è crollato proprio ieri: è stata davvero quella la causa dell’incidente? Il ramo è crollato addosso al povero Roland mentre passava con il suo trattore e finiva la sua giornata di lavoro? Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Polizia municipale guidati dall’istruttore Paolicchi per svolgere gli accertamenti e i paramedici del 118 hanno confermato il decesso dell’uomo.

Le cause della morte non sono ancora chiare: il ramo, un malore che ha fatto scendere l’uomo dal mezzo a tre ruote o una caduta che gli ha fatto sbattere la testa sul plinto rialzato di cemento che divide la strada dal terreno erboso? L’unica certezza è il grave trauma cranico con trauma cranico e il fatto che l’operaio era venuto a ritirare e noleggiare l’escavatore di cui l’azienda aveva bisogno in un capannone poco sotto, all’inizio della strada Colletto Santucci.

“L’ho sentito oggi verso l’ora di pranzo…” ha detto Stefano Ceragioli, titolare dell’impresa edile, all’agente comunale in fase di sintesi informativa. Erano presenti anche gli operatori della Prevenzione Infortuni sul Lavoro e dei Carabinieri. L’imprenditore Ceragioli è visibilmente sotto shock dopo essere arrivato sul luogo dell’incidente, insieme ad un collega Cizmja, che conferma la questione dell’escavatore noleggiato. Il gip di turno ha disposto, intorno alle 19.30, la rimozione della salma e il trasporto all’obitorio della Versilia.

Roland lascia tre figli piccoli e la moglie, una giovane molto carina e gentile con la quale ha vissuto nelle case popolari di via Cesare Battisti, in una casa finalmente acquistata con i frutti del suo lavoro: in precedenza era stato operaio all’Ices In Pietrasanta, sempre nel campo delle costruzioni stradali. Una bella coppia, una famiglia ben inserita nella città: vivevano nel centro storico e da poco si erano trasferiti poco fuori, a Piana Terra.

Roland lascia anche un fratello maggiore, Alfredo, anche lui residente a Camaiore: erano arrivati ​​qui su una nave dall’Albania negli anni ’90 in cerca di lavoro e fortuna, fortuna che gli voltò inesorabilmente le spalle in un triste pomeriggio di settembre, mentre era solo, lungo una stretta strada asfaltata scalata. Sono in corso di accertamento le cause della sua morte, che ha colto ieri nel tardo pomeriggio una notizia tragica e implacabile per la città.

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