Accordo storico per l’azienda svedese che risolve un annoso problema delle auto elettriche. I clienti trarranno davvero beneficio da questo progetto!
L’azienda svedese Volvo è un marchio che ha deciso di affrontare i grandi cambiamenti di questo periodo storico come la transizione ecologica in un modo molto diverso da altri marchi europei. Oltre a puntare con decisione sull’elettrico ben prima che diventasse trainante nel mercato delle quattro ruote, l’azienda svedese ha infatti scelto di continuare a produrre monovolume e family car, due categorie di auto sempre più rare in un mercato invaso dai Suv .
Insomma, il brand punta a distinguersi; se la sua strategia si rivelerà vincente sul lungo termine solo il tempo lo dirà, mentre prende vita un importante accordo tra l’azienda svedese e un colosso nel mondo della produzione di accessori per auto elettriche. L’azienda Volvo potrebbe infatti aver appena chiuso una partnership molto importante che le permetterà di affrontare una grande sfida in maniera più rilassata.
Qual è il problema principale di ogni auto elettrica se non l’autonomia e la durata della carica di una batteria o di questo componente stesso? Ormai produrre in proprio o disporre di metodi collaudati per riciclare le batterie usate delle auto elettriche sembra fondamentale, ecco perché è così importante il progetto di Volvo e di un altro colosso del settore.
Riciclaggio delle batterie, Volvo ora ci crede
Secondo molti esperti, il futuro vedrà sempre più crescita di un settore molto particolare del mondo delle batterie elettriche, ovvero quello del riciclo di componenti usati di questo tipo da parte delle aziende che producono automobili. Infatti, aziende come BYD sono già al lavoro per produrre componenti di questo tipo e, di conseguenza, recuperare quanto più possibile quelli esausti.
Proprio in queste ore, è stato firmato un accordo di partenariato tra l’azienda europea e il colosso Contemporary Amperex Technology per il recupero e il riciclo delle batterie usate delle auto elettriche. Il progetto mira a ridurre le emissioni nocive non solo durante il funzionamento delle automobili ma anche dei processi di costruzione delle batterie attraverso il recupero di nichel, cobalto, litio da batterie ormai esauste e a fine ciclo di vita.
Esistono diversi processi comprovati con cui è possibile trattare una batteria usata, recuperando oltre il 90% di elementi di questa tipologia per la produzione di un nuovo componente. Non è ancora chiaro quale sarà la scelta tra CATL e Volvo ma sappiamo che questo accordo è di portata storica. Di fatto, consentirà al marchio di ridurre i costi e, indirettamente, di aumentare sostanzialmente la durata delle batterie dei suoi veicoli elettrici.
