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L’atmosfera di Venere
Nonostante Venere sia una sorta di gemello del nostro pianeta, le sue condizioni sono estremamente diverse in termini di dimensioni, massa e soprattutto distanza dal Sole. Venere infatti ha un’atmosfera molto densa in cui l’effetto serra genera temperature che superano i 400 gradi centigradi e pressioni enormi, che rendono il pianeta un ambiente inospitale per la vita. Inoltre, Venere non ha quasi acqua: si stima che ce ne sia 100mila volte meno che sulla Terra, ma secondo i modelli di formazione del Sistema Solare, in passato ne aveva quasi quanta ne ha la Terra.
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Finora nessuna teoria è riuscita a spiegare in modo convincente il meccanismo responsabile della scomparsa dell’acqua da Venere, ma secondo il nuovo studio, una molecola diffusa nella parte superiore dell’atmosfera di Venere sta facilitando la fuoriuscita dell’acqua.
Indicato con l’acronimo HCO+, la molecola è composta da un atomo di idrogeno, uno di carbonio e uno di ossigeno; si forma quando l’acqua evapora a causa delle alte temperature, raggiungendo gli strati superiori dell’atmosfera. Qui le particolari condizioni fanno sì che gli atomi si separino e successivamente si ricombino per formare HCO+. Questa piccola molecola, però, non sopravvive a lungo e la sua rottura porta alla dispersione dell’idrogeno nello spazio, privando così Venere di uno dei due ingredienti fondamentali per l’acqua.
Secondo gli autori della ricerca questo meccanismo è ancora in atto e per confermarlo sarebbe necessario inviare sonde, più sensibili di quelle inviate finora, in grado di riconoscere la presenza di HCO+.
