punti di forza, debolezza e autonomia – .

punti di forza, debolezza e autonomia – .
punti di forza, debolezza e autonomia – .

Dal momento che marca MG rinascere, grazie all’attuale proprietà cinese SAICda subito si è puntato molto sull’elettrificazione della mobilità, inizialmente con diverse auto elettricacon un focus commerciale che poi si è stabilizzato anche nella direzione dell’ibrido.

Un’auto che fu subito simbolo della proposta MG4 elettricoun’auto che dalle nostre parti definiremmo nella media, con un design particolare, specifiche tecniche interessanti, e soprattutto a prezzo competitivo per il settore elettrico. Nel corso dei mesi MG ha continuato a spingere le vendite del modello, e quindi abbiamo voluto testare questa vettura per capire davvero punti di forza e di debolezza. Come sempre l’abbiamo utilizzata come prima auto personale, aggiungendo un paio di nostri test specifici per auto elettriche.

L’MG4 a Trazione posteriore (ad eccezione del nuovo XPower), ed 4,28 metri di lunghezza, che la pone proprio al limite del segmento B, quasi a metà strada con il C, con una larghezza di 1,83 (specchietti esclusi) e un’altezza che supera di poco 1,5 metri. Il peso di marcia è di 1.726 kg, tutto sommato non male considerando il pacco batteria di discreta capacità. In effetti, sono sotto il pavimento 64 kWhcon 104 celle al litio con Chimica NCM. La batteria supporta la ricarica in DC fino a 142 kW, mentre in AC il caricabatterie di bordo arriva a 6,6 kW per la versione base, 11 kW per quelle più equipaggiate. Tutto ciò alimenta a Motore elettrico da 150 kW, o 204 CV se preferite, con coppia di 250 Nm e velocità massima di 160 km/h. Non specifiche spinte al limite, considerata la potenza del motore, ma la sensazione che si sia ricercato un equilibrio tra prestazioni e consumi. L’autonomia dichiarata in WLTP è compresa tra 435 e 450 kmche potrebbe effettivamente essere percorsa in ambito urbano, visti i consumi scesi spesso sotto i 150 Wh/km.

Come ormai sappiamo bene l’autonomia diminuisce alle alte velocità, ma su questo punto torneremo più avanti. Lo stile della MG4 non si può certo definire convenzionale, ma sicuramente ha carattere e si distingue dalla massa. IL linee nette del frontale sono di design tipicamente cinese, mentre il particolare posteriore, con fascia luminosa, ed doppio spoiler superiore, strizza l’occhio a chi apprezza un design vagamente sportivo. Solo dal lato estetico però, perché in pratica il setup che abbiamo provato è il Lussocalibrato per a Comportamento stradale medio. L’abitacolo è probabilmente la parte che meglio dimostra le intenzioni di MG. All’interno non manca nulla, la percezione di uno stile minimal, ma non eccessivamente cheap, anche se c’è largo uso di plastiche di vario tipo.

Dietro al volante troviamo il strumenti digitali riprodotti su un display da 7″, con indicazioni chiare, ma forse un carattere un po’ piccolo, e molto spazio nero inutilizzato. L’infotainment principale da 10″, e subito sotto conserva alcune chiavi fisiche, per il controllo del clima e alcune altre funzioni. Il software è di discreta qualità, fluido, ma sicuramente necessita di qualche lavoro, a partire dal fatto che alcune funzionalità sono solo in alcune lingue principali, e manca l’italiano. Il che è un po’ strano considerando che la vettura è sul nostro mercato ormai da diverso tempo. La struttura del menu è intelligente, con un layout a schede che richiama rapidamente funzioni particolari. Se non fosse per la localizzazione approssimativa, passerebbe a pieni voti. Inoltre, al volante la grafica ripropone ciò che “vedono” gli ADAS, un dettaglio utile, e che dovrebbero implementare altri produttori, che ora hanno tutti i display digitali, ma scarsamente sfruttati. Le leve del volante sembrano prese in prestito dai veicoli endotermici, poiché tutti i comandi della parte elettrica, come il senso di marcia, sono spostati sulla consolle centrale, anch’essa atipica. Una zona alta presenta il selettore circolare e il vassoio per la ricarica wireless dello smartphone, e più in basso c’è la zona portaoggetti. Come potete vedere dal nostro video di presentazione, la plancia ha una linea semplice, che aiuta sicuramente a mantenere il prezzo più basso, così come i sedili, un po’ vistosi nel design, ma realizzati con materiali semplici.

Nel complesso, un’auto compatta, che offre però a vano bagagli da 363 litri, dalla forma molto regolare, e con cappelliera facilmente estraibile, per sfruttare al meglio lo spazio anche in altezza. Nel nostro video test del bagaglio, con il kit valigia standard che utilizziamo sempre in queste occasioni, abbiamo sistemato una valigia grande e quattro trolley da cabina. È interessante notare che c’è qualche centimetro in più di altezza rispetto alle altre auto concorrenti, anche con lo stile a cuneo della MG4. Rimane anche un po’ di spazio inutilizzato, che potrebbe essere sfruttato per borse più deformabili, o zaini di varie dimensioni. Non c’è un’area di carico anteriore, o frunk, come spesso accade con le auto più piccole.

All’inizio abbiamo parlato dell’autonomia, che abbiamo testato anche in condizioni più severe. Abbiamo preso la MG4 su un raccordo autostradale, a Fisso 130 km/hper scoprire il vera autonomia in queste condizioni, che sappiamo essere quelle che mettono più a dura prova i consumi. Per cercare di rendere il test il più veritiero possibile, la modalità di guida scelta è stata quella sportiva, da avere a disposizione tutti i kW di potenza dichiarato dalla Camera. Secondo il contatore sul cruscotto avremmo dovuto percorrere 360 ​​km con batteria al 100%, valore che sappiamo essere approssimativo ed ottimistico. Con la maggiore resistenza aerodinamica delle alte velocità, il consumo della MG4 si è attestato intorno ai 21,7 kWh/100 km, con un’autonomia totale di 270 km, con un leggero surplus di carica, intorno al 3%. Quindi un’autonomia totale, presupponendo di utilizzare tutta la batteria, di circa 280 km. Un risultato più che dignitoso, considerando che, come potete vedere dal video dedicato, il test è stato effettivamente effettuato alla velocità fissa di 130 km/h, ad eccezione di pochi metri di inversioni nel circuito autostradale.

L’auto è stata utilizzata per diversi giorni in tutti i tipi di tragitti, non solo in autostrada, e senza particolari accorgimenti di risparmio energetico se non impostando la frenata rigenerativa al massimo livello. In città la MG4 è divertente da guidare, molto rapido da fermo, ma senza superare la potenza istantanea, rendendo quindi l’auto facile da guidare anche per chi ha un primo approccio con le auto elettriche. Per l’utente più esperto, invece, si rivela dinamica e divertente, anche se nelle situazioni più estreme lascia trasparire le sue qualità di “auto per tutti”. Infatti le sospensioni sono abbastanza morbidesi avverte un po’ di rollio in curva a velocità più elevate, conseguenza del desiderio di accontentare una fascia più ampia di clienti.

Venendo al capitolo prezzi e configurazioni, MG ha deciso di non aspettare i nuovi incentivi statali, e di anticipare gli sconti di tasca propria. La MG4, infatti, in versione standard (con batteria da 51 kWh) è in offerta a 19.790 euro (incentivi attuali già detratti), esattamente 11.000 euro in meno rispetto al prezzo di listino che sarebbe di 30.790 euro. Gli stessi sconti dovrebbero essere previsti anche per le altre versioni, che avrebbero i seguenti prezzi:

  • Comodità: 34.790 euro
  • Lusso: 36.790 euro
  • Trofeo Gamma Estesa: 40.290 euro
  • XPower 41.290 euro

La versione Trophy è dotata di una batteria ancora più capiente, 77 kWh, mentre l’XPower aumenta la potenza fino a 320 kW, ma con un doppio motore e una struttura più rigida. In ogni caso presto saranno attivi i nuovi incentivi statali, quindi vedremo come il brand rimodulerà gli sconti. In ogni caso, ci sono varie configurazioni che puoi portare a casa a prezzi interessanti.

 
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