Errori e Meraviglie, 17.000 i partecipanti alla 19esima edizione, conclusasi ieri – .

Un vasto pubblico di 17.000 partecipanti è colei che ha seguito gli eventi della 19esima edizione del Festival della Scienza di Roma.
Prodotto da Fondazione Musica per Roma con la partnership progettuale di Codice Edizionifatto con ASI–Agenzia Spaziale Italiana e INFN– Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e con la partecipazione di numerosi enti di ricerca e istituzioni scientifiche e culturali, il Festival per sei giorni ha raccontato il tema dedicato alla meraviglia che accompagna ogni scoperta, il motore che spinge gli scienziati a esplorare, a porsi domande e a mettere in discussione conoscenze consolidate, andando sempre oltre. Interrogarsi, anche di fronte a crisi e problemi, come primo passo per cercare nuove risposte e soluzioni, in un percorso non privo di passi falsi, fallimenti e smentite, errori, questi essendo alleati fondamentali nei processi di conoscenza, innovazione e apprendimento.
Si è conclusa ieri la 19esima edizione del Festival, con il tutto esaurito di attività in presenza per le scuole, e che ha visto le sale dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospitare ancora una volta gli appassionati di scienza. Molto gettonati anche gli eventi in streaming, sia per le scuole che per i convegni, con oltre 14.000 visualizzazioni totali online.

“Sarà stato anche il tema di quest’anno, che si prestava a stimolare sia la fantasia che modalità più interattive, ma non c’è dubbio che, al di là del ricchissimo programma e del grande prestigio di relatori e ospiti, è questo ciò che più colpisce è la partecipazione straordinaria dei giovani e dei giovanissimi. Ciò dimostra certamente l’interesse per le tematiche scientifiche da parte delle nuove generazioni, ma anche che la nostra sfida di offrire contenuti importanti e mai banali, alla portata delle giovani generazioni si sta rivelando vincente” ha dichiarato l’Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma Daniele Pittèri.

Grande apprezzamento per loro attività educative: durante numerosi gli eventi per le scuole, provenienti da tutta Italiatra laboratori e corsi di formazione per insegnanti, scuole con tutti gli eventi sono esauriti hanno partecipato con grande entusiasmo ai laboratori e ai convegni che hanno registrato il tutto esaurito nei quattro giorni del Festival, così come ai laboratori dedicati alle famiglie durante tutto il weekend. Un grande risultato, che dimostra il profondo interesse per la scienza e le sue molteplici branche, che abbracciano generazioni. Il ricco programma di eventi, con il coordinamento scientifico di Michele Bellone e coordinamento esecutivo di Claudia Ribet, ha proposto oltre 70 incontri, 2 spettacoli, 70 attività didattiche, 7 attività week-end per famiglie, 5 mostre, 19 partner scientifici e culturali. I suggerimenti e gli spunti di riflessione proposti da altri sono innumerevoli 120 ospitiprovenienti da tutto il mondo, menti brillanti e professionisti del mondo scientifico e culturale, nazionale ed internazionale.

Tra gli eventi più partecipati: l’incontro inaugurale del Festival dedicato alle scuole con Barbara Gallavotti; lo spettacolo presentato in anteprima nazionale “NOMADIC. Canzone per la biodiversità”, presentato da NBFC (National Biodiversity And Future Center) con IMARTS–International Music & Arts di e con Telmo Pievani E Gianni Maroccolo dedicato alla biodiversità; l’evento in collaborazione con Il MessaggeroMOLTO FUTURO. Esplorare il mare dell’informazione: tra etica, tecnologia e comunicazione”, che ha affrontato i rischi della deformazione della realtà e le opportunità del mondo della comunicazione; l’appuntamento con l’ex pallavolista tre volte campionessa olimpica e opinionista televisiva Andrea Fortunato Lucchetta E Andrea PapaIngegnere ESA IRIDE, moderato da Fabrizio Zucchini, Responsabile Comunicazione IRIDE, che ha parlato di come mondi apparentemente distanti come quello della pallavolo, della fisica e dello spazio possano essere simili, svelando le affascinanti connessioni che si nascondono tra le diverse discipline; le tre serate dedicate aPremio IG Nobel con l’ideatore del premio Marc Abrahams che, insieme ai suoi ospiti italiani e internazionali vincitori del premio, ha raccontato come ogni anno venga assegnato ad autori di ricerche strane, divertenti e perfino assurde, che prima fanno ridere e poi riflettono; l’incontro con il giornalista scientifico e scrittore britannico Gaia Vinceche in dialogo con il direttore di “Le Scienze” e “National Geographic Italia” Marco Cattaneo ha discusso del grande sconvolgimento climatico e della necessità di movimenti migratori che si stanno verificando nel nostro tempo; il gioco di ruolo scientifico “Galileo e i viaggiatori nel tempo”, condotto da Francesco Lanciaun esperimento di improvvisazione e divulgazione con lo scopo di salvare Galileo dall’accusa di eresia, al quale parteciparono Denise PerroneRicercatore di astrofisica dell’ASI, Sabrina Prestoricercatore presso l’Istituto di Chimica della Materia Condensata e Tecnologie Energetiche del CNR, Stefano Sandrelliresponsabile tecnologo presso INAF, Marco Signorepaleontologo e divulgatore scientifico presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn, Licia Troisi, astrofisico e autore; il dialogo toccante e coinvolgente tra lo scrittore Paolo Nori e il giornalista di Radio3 Roberta Fulci, che ha esplorato i meccanismi e l’esperienza del dolore mescolando prospettive scientifiche, letterarie e personali; l’incontro con lo storico della scienza James Posket e il futurologo Wendy Schultz, dedicato a una prospettiva globale e condivisa della scienza, frutto dell’intreccio di culture diverse e della collaborazione di scienziati provenienti da tutto il mondo; il dialogo tra il comunicatore scientifico Beatrice Mautino E Marco Cattaneo sul mondo della cosmetica, tra ricerche scientifiche, paure esagerate e inganni del marketing; l’evento dedicato alla scienza e al fumetto con il chimico e comunicatore della scienza Dario Bressanini e il supereroe da lui inventato, il “Dottor Newtron”; lo spettacolo teatrale organizzato dall’INFN “Le mappe del cosmo. Storie che hanno cambiato l’Universo” di EGO (Osservatorio Gravitazionale Europeo) dedicato alle scoperte più sensazionali dell’ultimo secolo che hanno cambiato radicalmente la nostra visione dell’Universo, con Diana Hobel E Marco Sgarbie quello dedicato al progetto Einstein Telescope, insieme a Massimo Carpinellidirettore dell’EGO, ricercatore INFN, Fernando Ferroniprofessore di fisica al GSSI dell’Aquila, già presidente dell’INFN, membro anche della direzione dell’ET, Silvia Piranomonteastrofisico, primo ricercatore INAF, Giulio SelvaggiResponsabile ricerca INGV, moderato dal giornalista di Rainews24 Andrea Bettini; l’incontro con Emanuele Casto, che ha discusso dell’importanza del pensiero razionale e della crescente incapacità di gestire dibattiti sani e costruttivi; l’evento con lo scrittore britannico Harry Parkerun ex soldato che cammina da più di dieci anni grazie alle protesi e con lo scrittore Cinzia Pozzi, bionici dal 2008, che hanno portato la loro testimonianza di cosa vuol dire convivere con un apparato tecnologico nel proprio corpo; l’evento dedicato alle materie STEM e ai nuovi metodi per insegnarle, con Jo BoalerNomellini-Olivier Professore di Didattica della Matematica, Università di Stanford, astrofisica Ersilia VaudoDirettore responsabile per la diversità ESA, e Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le Applicazioni Informatiche “Mauro Picone” del CNR; l’evento sull’Intelligenza Artificiale “Reale o artificiale? L’intelligenza artificiale e il futuro tecnologico che ci aspetta… adesso”, con Giovanni Pontiresponsabile della Divisione Informatica e Sviluppo Sistemi ICT dell’ENEA, Floriano BroccaCapogruppo di Biologia Computazionale Human Technopole, e Massimo Carbonicoordinatore del Dipartimento Infrastrutture del GARR, moderato dal giornalista Patrizia Angelini; l’evento dedicato alle missioni lunari e agli stereotipi di genere ancora presenti oggi nel mondo della scienza “La luna storta: come le donne stanno conquistando la Luna e le STEM” con Martina Dal Molinricercatore in economia applicata nell’area Scienze Sociali del GSSI, e Natacha Fabbriricercatore presso il Museo Galileo e docente di Storia della Scienza presso l’Università di Siena, con la moderazione del comunicatore scientifico Luca Nardi; l’evento dedicato all’incertezza delle previsioni meteo e agli errori che possono verificarsi nelle previsioni meteo a causa dei cambiamenti climatici “Che tempo farà? Incertezze nelle previsioni del tempo” con Marina Baldiricercatore presso l’Istituto di Bioeconomia del CNR, Stefano Marianiprimo tecnologo, Area Idrologia dell’ISPRA, e Giusy FedeleFondazione CMCC, moderata dal comunicatore scientifico e autore Sara Segantin.

Il convegno scientifico internazionale dell’ottava edizione del Forum mondiale per le donne nella scienza (WFWS), organizzato insieme a Traces&Dreams da Nerina Finettoospitato per la prima volta in un Paese del Nord del mondo, che ha affrontato temi legati ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, dal titolo “Envisioning Tomorrow-Science for the SDGs and new partnership for Sustainable futures”, con un approccio transculturale e approccio transdisciplinare, che ha coinvolto diversi organismi scientifici italiani.

Grande affluenza di pubblico, con circa 4.000 presenze, anche agli incontri con gli autori, ai laboratori e alle mostre organizzate in vari luoghi della città nella settimana dal Biblioteche di Roma, Bioparco, Planetario di Roma Capitale, Macroin collaborazione con il Municipio II Roma Capitale, Esplora il Museo dei Bambini di Roma.

“Il titolo Errori e meraviglie si è rivelata una lente di ingrandimento ideale per scoprire prospettive nuove e inaspettate per ripensare i nostri percorsi di conoscenza e ricerca. Guardiamo già alla prossima edizione del Festival con il desiderio di festeggiare degnamente il prossimo anno il nostro ventennale ha dichiarato il direttore del Festival della Scienza di Roma Vittorio Bo.

Il prossimo appuntamento con la XX edizione sarà nell’aprile 2024.

Prodotto da Fondazione Musica per Romacon il partenariato di progetto di Codice EdizioniIL Festival della Scienza di Roma è promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Culturafatto con ASI-Agenzia Spaziale Italiana e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con partner scientifici CMCC-Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici, CNR-Consiglio Nazionale per la Ricerca, ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA-Agenzia spaziale europea, Rete GARR, GSSI-Istituto delle Scienze del Gran Sasso, Tecnopolo umano, IO ESSO-Istituto Italiano di Tecnologia, INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, L’ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale, Stazione zoologica Anton Dohrn.
I partner culturali lo sono ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Ludo Labo, Centro di ricerca scientifica GAMEcon la partecipazione di Biblioteche di Roma, Bioparco di Roma, Esplora il Museo dei Bambini di Roma, Municipio II Roma Capitale. Confermata la media partnership con Radio3 Scienza. È anche media partner Visione urbana.

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