I fischi dei tifosi durante la partita contro la Salernitana – poi vinta 4-1 – sono un lontano ricordo. La Lazio si è rimessa in carreggiata, questa volta in maniera definitiva. Dopo le due sconfitte contro la Juventus (in Coppa Italia) e nel derby contro la Roma in campionato, i biancocelesti si sono ritrovati trasformati e migliorati dalla cura Tudor. Contro l’Hellas Verona, aolimpicosolo una rete di Mattia Zaccagni nella ripresa ottenendo la quarta vittoria consecutiva, terza in campionato. E ora la Lazio è sesta, ha scavalcato l’Atalanta ed è a -3 dal quinto posto occupato dalla Roma, ultimo buon piazzamento per la qualificazione alla Champions League.
Tudor ha trasformato questa squadra, dicevamo. A cominciare da Kamada, uno dei migliori in campo, un’altra creatura rispetto all’era Sarri. Molto bravo ovviamente anche il match-winner Zaccagni, così come Guendouzi e Mandas, altra scelta di Tudor. A fine gara ha mostrato tutta la sua soddisfazione per questo successo: “Dono soddisfatto perché è stata una partita molto difficile, lo sapevamo, l’abbiamo preparata come una finale perché arriva al termine di un periodo di partite ravvicinate. Abbiamo iniziato bene, poi si sono affrontati in cinque ed è diventato più difficile. E’ stata una bella partita perché c’era stanchezza mentale e i giocatori sono scesi in campo motivati, a giocare per la propria vita. Hanno messo in campo valori importanti”.
