Le forze russe hanno condotto durante la notte una serie di attacchi al sistema energetico ucraino. Nel mirino gli impianti di gas, strategici per gli approvvigionamenti Ue. Raid su Mykolaiv e Sumy
La nuova strategia di Mosca punta non solo sulla distruzione dei soldati e degli armamenti inviati dall’Occidente, ma anche sul sistema energetico ucraino e ora anche sugli impianti che portano il gas russo nei Paesi europei. Lo ha detto il presidenteUcraino, Volodymyr Zelenskyj: “I russi attaccano gli impianti energetici ucraini”, secondo cui lL’attacco condotto dalle forze russe contro il sistema energetico ucraino ha preso di mira importanti impianti di gas per la fornitura all’Unione Europea. Zelenskyj, nel suo consueto discorso notturno trasmesso da Sky News UK, ha spiegato: “In particolare, quegli impianti di gas sono essenziali per garantire una consegna sicura all’Unione europea”.
Nei raid di stasera a Mykolaiv si sono verificate esplosioni durante un’allerta aerea annunciata per la minaccia di un attacco nemico con droni di tipo Shahed. Lo scrive RBC-Ucraina riferendosi al sindaco della città di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych. Il Comando dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine aveva avvertito dell’arrivo di un gruppo di droni kamikaze nel cielo sopra la regione di Mykolaiv. Nell’attacco dei droni i russi hanno gravemente danneggiato un albergo, ha dichiarato il governatore della regione di Mykolaiv: “Il nemico ha attaccato la città con un veicolo aereo senza pilota del tipo ‘Shahed-131/136’. L’hotel è stato gravemente danneggiato e l’incendio è stato rapidamente domato. Non ci sono vittime”.
L’albergo era già stato colpito nel 2022, poi negli anni era stato riparato. Secondo le ricostruzioni, i danni all’edificio, che sorge nel centro della città, sono stati causati da alcuni droni kamikaze russi, del tipo “shahed” di fabbricazione iraniana. Danni sono stati segnalati ad una vicina centrale termoelettrica, a numerose auto parcheggiate e ad un vicino centro sportivo per bambini. In particolare, il Kyiv Independent rileva che i proprietari dell’hotel si erano ripresi solo di recente dagli attacchi russi che hanno colpito la struttura nel 2022. “Questo è un attacco alla nostra attività, alla nostra economia. Per fortuna nessuno è rimasto ferito”, ha commentato il governatore.
Ieri diversi attacchi russi nel distretto di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, dove sono stati ascoltati migliaia di esplosioni, qui le forze russe hanno attaccato una dozzina di città lungo il confine.
Lo scrive il quotidiano Kyiv Independent, citando fonti dell’amministrazione militare regionale. Almeno un centinaio di esplosioni sono state registrate durante la giornata in un’operazione che ha preso di mira le comunità di Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Nova Sloboda, Esman, Seredyna-Buda, Znob-Novhorodske, Mykolaiv e Hlukhiv. “Per tutta la giornata – prosegue il giornale – le forze russe hanno attaccato il confine di Sumy utilizzando varie armi, tra cui mine, artiglieria, mortai e lanciagranate”. La zona più colpita è Nova Sloboda, città situata a soli dieci chilometri dal confine con la Russia.
Sempre ieri unità del gruppo occidentale delle forze armate russe, con il supporto dell’aviazione e dell’artiglieria, hanno sconfitto tre unità delle forze armate ucraine. Nelle ultime 24 ore l’esercito ucraino ha perso circa 50 soldati. “Sono state colpite unità di fucili a motore, con il supporto dell’artiglieria e dell’aviazione, sono stati colpiti il personale e l’equipaggiamento delle formazioni della 66a brigata meccanizzata, il 77esimo aereo delle forze armate ucraine e il 103esimo battaglione di difesa territoriale”, ha detto il dipartimento in una nota. Nota. “Inoltre, i sistemi di difesa aerea del gruppo hanno distrutto 10 droni. Le perdite nemiche – conclude la nota – ammontano a 50 soldati, 4 sistemi di artiglieria, 8 mortai e 5 camion”.
Redazione Fatti ed Eventi
