“Il negazionismo del cambiamento climatico non esiste per il governo. Ce ne rendiamo conto. A volte si confonde l’idea di pragmatismo con l’idea di negazionismo, non c’entrano nulla”. Così Francesco Corvaro, inviato speciale del Governo per i cambiamenti climatici, a margine del ‘Transizione verso lo zero netto: roadmap sulle tecnologie energetiche’ organizzato a Torino presso la storica sede di Italgas. “Il governo – ha aggiunto – è per un futuro sostenibile a partire da un presente altrettanto sostenibile perché il cambiamento climatico riguarda soprattutto la vita dell’uomo sulla terra oltre che la natura”. L’ipotesi del nucleare è sicuramente fattibile per Corvaro: “La volontà del Governo è quella di non lasciare indietro nessuna tecnologia che possa consentire di raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero. Abbiamo un settore industriale e un know-how molto elevato nel settore con aziende che già operano in questo settore con tecnologie di nuova generazione. E poi in prospettiva – ha aggiunto – stiamo lavorando sulla fusione, che è l’energia che probabilmente ci consentirà dopo il 2050 o in prossimità del 2050 di fare un passo avanti decisivo verso l’abbandono completo dei combustibili fossili”.
