Qualche svolta vivace, il duello con Gonzalez dopo essersi sbarazzato di Garciadopo di che Fermín Aldeguer ha salutato l’impresa, guadagnando decimi su decimi fino a tagliare il traguardo in solitaria. Impossibile mettergli il sale sulla coda. Ci ha provato il pilota Gresini, innescando con lui un bel duello intorno al sesto giro. Con ciò si sono concluse anche le emozioni di una gara che ha offerto pochi altri spunti. Dietro intanto è arrivato Joe Roberts, autore di una buona partenza, dalla quarta fila, con l’undicesimo tempo. Il californiano ha pazientemente ricucito liberandosi Dixon, Garcia e Arene; a tre giri dalla fine ha raggiunto e superato anche Gonzalez.
Un podio d’oro, visti i premesse, che gli garantiscono il primo posto in classifica, con cinque punti di vantaggio su Garcia e Aldeguer che sta lentamente risalendo la china (era quarto prima della gara spagnola, ora paga 15 punti dietro). Non capitava dal 2006 di avere un Americano alla guida di un campionato del mondo (quell’anno fu la volta del compianto Hayden a vincere il titolo MotoGP). Fermin dopo il il traguardo ha ricevuto il meritato saluto del suo pubblico, mentre Boscoscuro ha potuto dare il massimo tensione (aumentata dopo la caduta del suo secondo pilota, Alonso Lopez). “Tutti i miei tifosi sono qui, con il mio fan club – ha detto Aldeguer -, molto contenti di aver vinto davanti a questo pubblico”.
Niente da fare per gli italiani ricominciato: Arbolino è settimo, Vietti nono, Matteo Ferrari ha conquistato un punto chiudendo al quindicesimo posto. Fuori combattimento Dennis Foggia, caduto al sesto giro, al termine di un fine settimana ricco di aspettative dopo il sesto posto ottenuto nel precedente gran premio del Texas. Caduto sabato, riportando un brutto colpo al gomito sinistro, il romano non è andato oltre l’ottava fila in qualifica; in gara ha dovuto lottare con il dolore, prima che con la pista e con il suo avversari.
