Deutsche Bank crolla dell’8% sul ritorno dei problemi contenziosi Postbank – .

Deutsche Bank crolla dell’8% sul ritorno dei problemi contenziosi Postbank – .
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FRANCOFORTE (Reuters) – Deutsche Bank crolla dell’8% a Francoforte alla notizia che una lunga causa legale secondo cui la banca non avrebbe pagato adeguatamente per l’acquisto della divisione Postbank potrebbe costare fino a 1,3 miliardi di euro.

Questo è un duro colpo per il più grande istituto di credito tedesco, che la scorsa settimana ha riportato risultati migliori del previsto che hanno fatto salire le sue azioni. Ed è l’ultimo di una serie di problemi emersi con Postbank.

Gli analisti di JPMorgan e RBC hanno tagliato i prezzi target su Deutsche Bank, nonostante abbiano valutato la banca rispettivamente “sovrappeso” e “sovraperformante”.

“È deludente che il miglioramento delle prestazioni e un ambiente operativo costruttivo passino in secondo piano a causa di controversie legali di lunga data”, hanno scritto gli analisti di RBC in una nota ai clienti.

Deutsche Bank ha iniziato ad acquisire Postbank, che ha milioni di clienti ed è radicata nel sistema postale del paese, durante la crisi finanziaria globale del 2008.

L’azienda stava cercando di espandere la propria portata in Germania e di assicurarsi un flusso di entrate costante dopo anni di rapida espansione internazionale. Invece, Postbank ha portato con sé reclami dei consumatori, controlli normativi, lotte sindacali e ora una causa legale probabilmente costosa.

Deutsche Bank ha inaspettatamente annunciato venerdì che avrebbe effettuato un accantonamento per compensare eventuali richieste di risarcimento, dopo un’udienza tenutasi quel giorno.

La banca ha affermato che “continua a non essere d’accordo” ritenendo di non aver pagato adeguatamente per l’acquisto della divisione. Inoltre non ha specificato l’importo stanziato, ma ha sottolineato che le richieste di risarcimento ammontano a circa 1,3 miliardi di euro.

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Deutsche Bank ha affermato che l’accantonamento avrà un impatto sulla redditività del secondo trimestre e dell’intero anno.

In un annuncio di ieri, l’istituto di credito ha affermato che l’importo “probabilmente” ammonterà a 1,3 miliardi di euro nel secondo trimestre e che “valuterà attentamente” le opzioni per un possibile accordo.

La banca ha segnalato che è troppo presto per dire se effettuerà un altro riacquisto nel 2024 alla luce degli eventi.

Gli analisti della KBW ritengono che un secondo riacquisto “sarà completamente escluso”.

Le azioni della banca hanno registrato costantemente guadagni dopo il forte calo all’inizio dello scorso anno in seguito ai salvataggi bancari in Svizzera e negli Stati Uniti. Quest’anno è aumentato del 26%.

(Traduzione di Laura Contemori, montaggio di Gianluca Semeraro)

 
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