“Lui scappa dal confronto, chiediamo un incontro urgente” – .

“Lui scappa dal confronto, chiediamo un incontro urgente” – .
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Genova. Un Senato accademico prima spostato dalle 9:00 alle 15:00 e poi, con la nuova comunicazione, trasformarsi da incontro in presenza in incontro in presenza video conferenza. È quanto accaduto oggi all’Università di Genova mentre studenti filo-palestinesi del collettivo Cambiare Rotta avevano organizzato due incontri (dopo lo spostamento temporale) per chiedere un confronto con il Senato accademico sul tema che infiamma gli atenei di tutto il mondo: quello della collaborazione degli atenei con il “mondo della guerra”, in primis quello con Israele. La protesta di oggi era mirata in particolare chiedere che “l’ateneo interrompa ogni tirocinio legato alla filiera bellica come Mare Aperto e che i presidenti delle università coinvolte in tali accordi prendano una posizione pubblica”.

E gli studenti accusano il rettore Federico Delfino di aver evitato lo scontro: “Delfino sa benissimo quanto il dissenso sia pericoloso non solo per chi sta nella sua posizione ma per l’intero sistema imperialista e guerrafondaio di cui sceglie di farsi promotore, e per questo decide di fare questo gioco” scrive il collettivo Cambiare Broken in a nota in cui ricorda che “tutta l’Italia si sta mobilitando a fianco della Palestina e per interrompere le pericolose collaborazioni tra il mondo accademico e quello della guerra. In tanti altri atenei come UniTo e UniBa si sono ottenuti vittorie e risposte che ci fanno capire che vincere è possibile, anche se qui lo stesso tipo di risoluzioni tardano ad arrivare”.

Gli studenti ribadiscono che “la mobilitazione e il boicottaggio accademico non si fermano” e chiedere un “colloquio con il Senato in seduta straordinaria da convocare al più presto”.

 
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