REGIONE – Incontro Vibac al Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, un altro anno di cassa integrazione straordinaria – .

REGIONE – Incontro Vibac al Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, un altro anno di cassa integrazione straordinaria – .
REGIONE – Incontro Vibac al Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, un altro anno di cassa integrazione straordinaria – .

CAMPOBASSO. Si è tenuto questa mattina al Ministero delle Imprese e del Made in Italy

il primo tavolo nazionale sulla vertenza Vibac. Nell’incontro, voluto dalla Regione Molise, hanno
hanno partecipato, oltre ai sindacati nazionali e alle RSU aziendali, anche le regioni Basilicata,
Toscana e Abruzzo. La Regione Molise ha chiesto più volte, fino ad ottenerlo, un confronto sulla situazione dell’azienda,
estendendolo anche ad altre zone d’Italia così da svolgere un’azione di sistema.
Il Molise ha ribadito la propria disponibilità ad avviare il programma GOL, dedicato alle azioni
occupazione per i lavoratori. Come accaduto anche nel pre-incontro svoltosi a Campobasso due
settimane fa l’assessore Di Lucente aveva ribadito il benestare della Regione per un ulteriore anno di cassa
integrazione straordinaria. L’obiettivo è avere il tempo necessario nei prossimi anni
mesi, per procedere ad un massiccio trasferimento del personale verso altri stabilimenti produttivi
della regione, consentendo anche la riqualificazione dei lavoratori.

Nel corso dell’incontro il Ministero ha fornito all’azienda una serie di suggerimenti da mettere in atto
procedure diverse da quelle già attivate, in modo tale da consentire una maggiore tutela in sede
verso i lavoratori, a partire dalla possibilità di accompagnare gli anziani verso
pensione e procedere con una serie di iniziative a favore dei dipendenti.
Non solo. A Vibac è stato inoltre chiesto di rivedere il piano industriale in vista del prossimo
appuntamento che si svolgerà tra una ventina di giorni.

“Ho insistito molto con il ministero per cercare di trovare una soluzione alla questione
I lavoratori della Vibac. – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Di Lucente – La strada, di cui abbiamo parlato anche con i sindacati, è quella della delocalizzazione, attraverso un piano elaborato dalla Regione Molise e finanziato con il nostro
risorse, dei lavoratori di altre aziende che, essendo in espansione, ne hanno bisogno
lavoratori. Le politiche di stimolo alla crescita delle imprese, che abbiamo già attuato,
serviranno anche a mitigare l’impatto di eventuali crisi come quelle di Viabc. Essere riusciti a
portare il contenzioso su un piano più ampio, quindi al ministero, è stato ormai un primo successo
lavoriamo sul resto.”

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