il Comune di Colico chiede i danni – .

A due anni dal disastro aereo avvenuto sul Monte Legnone, il Comune di Colico si muove per tutelare i propri interessi e il proprio territorio.

Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio del sindaco Monica Gilardi ha approvato una delibera recante “Affidamento di incarico di assistenza legale, istruttoria e predisposizione di ogni azione di richiesta di risarcimento dei danni subiti dal territorio e dall’ambiente a seguito del disastro aereo avvenuto il Monte Legnone nel marzo 2022”.

Era il 16 marzo di due anni fa quando un aereo da addestramento Aermacchi M-346 si schiantò contro una parete rocciosa, pochi istanti dopo che i due piloti si erano eiettati. Nell’incidente ha perso la vita uno dei due occupanti del jet, il britannico Dave Ashley; mentre il collega Gianpaolo Goattin è stato recuperato dall’eliambulanza in buone condizioni.

Al di là del dramma umano, che resterà sempre nella memoria degli abitanti di Colic, non devono essere trascurate le conseguenze ambientali, legate allo schianto dell’aereo, alla dispersione di sostanze potenzialmente dannose per l’ambiente e alla presenza di rottami in una zona montana. trascurato. . Ed è su questo aspetto che si concentrano le azioni del Consiglio, che ha deciso di affidare l’incarico di assistenza legale allo studio Bernardilex di Colico.

Tra le considerazioni che hanno portato all’adozione della delibera, spicca il fatto che “dal marzo 2022, da quando si è verificato un disastro aereo sul Monte Legnone, nei pressi di Valorga, il Comune di Colico non ha ricevuto alcun risarcimento o equo indennizzo, né ha riparato le danni arrecati all’ambiente, al territorio e all’immagine del comune di Colico”. A ciò si aggiunge che “il relitto e i relativi rottami di materiali, anche pericolosi, sono rimasti abbandonati per un considerevole periodo di tempo, e trasportati dagli eventi atmosferici, compromettendo inevitabilmente le matrici ambientali, il paesaggio e il luogo sicuro, libero e gradevole”. viaggio sui sentieri del nostro territorio”.

Una situazione non facile da gestire, anche considerando che, come viene chiarito nella delibera, “nonostante le richieste e gli avvertimenti rivolti alla compagnia proprietaria dell’aereo, dopo due anni questo Comune non è mai stato considerato né prestato attenzione né da parte degli proprietari o dalle Autorità Competenti, a seguito dell’incidente aereo”.

Date queste premesse, il Consiglio “ha ritenuto necessario avvalersi dell’assistenza legale per far valere le proprie ragioni e i propri interessi nelle eventuali cause che dovessero derivare dal predetto disastro aereo”, ricordando che “anche stragiudizialmente è necessario essere assistiti nei le necessarie richieste da inoltrare tempestivamente ai responsabili ed alle compagnie assicurative competenti”. Il tutto con la consapevolezza che “qualsiasi inerzia di questa Amministrazione potrebbe arrecare pregiudizio e danno all’Istituzione”.

 
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