TRIESTE La Procura di Trieste ha notificato un avviso di custodia cautelare per omicidio stradale all’automobilista coinvolto nell’incidente avvenuto il 2 gennaio scorso in via Locchi, nel quale ha avuto la peggio lo scooterista ottantunenne Livio Toffolini.
In un primo momento l’incidente sembrerebbe aver provocato semplici ferite all’anziano. Toffolini è morto invece dopo una lunga degenza all’ospedale di Cattinara. La sua morte è avvenuta pochi giorni fa e la sua famiglia aveva già fissato i funerali per il 29 aprile. Poi è intervenuta la Procura, costretta a far luce sulle cause della morte e a chiarire se esiste un nesso di causalità tra l’incidente e la morte, oppure se qualche altro evento si è verificato successivamente nella salute dell’81enne.
Domani il sostituto procuratore Matteo Tripani, titolare del procedimento, «incaricherà di effettuare l’autopsia il medico legale – conferma il procuratore capo Antonio De Nicolo – che potrebbe effettuare l’esame lo stesso giorno o, al più tardi, il giorno successivo. Venerdì. Entro il fine settimana è ragionevole pensare che verrà data l’approvazione alla sepoltura”.
L’autopsia deve essere eseguita in forma garantita, quindi con avviso già notificato a tutte le parti: alla persona indagata per omicidio stradale, unitamente alle informazioni di garanzia, con l’invito a nominare un difensore e un consulente per l’assistenza nelle operazioni ai periti, ed alle persone lese, ovvero ai familiari di Toffolini che a loro volta potranno nominare un perito. Il referto dell’autopsia verrà archiviato dopo circa sessanta giorni, ma nel frattempo verrà dato il via libera alla famiglia dell’81enne per procedere alla sepoltura.
Dopo l’incidente, il verbale della polizia locale aveva già assunto la responsabilità dell’automobilista. «In attesa dell’esito dell’autopsia – spiega De Nicolo – valuteremo se sarà necessario effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’incidente o se il quadro è già assolutamente chiaro». —
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