i vincitori dal 1909 al 2023. Vincenzo Nibali è l’ultimo italiano – .

Luigi Ganna fu il primo a vincere la classifica generale del Giro d’Italia nel lontano 1909. A quel tempo non esisteva ancora la maglia rosa, quella istituita nel 1931 da Armando Cougnet in onore della Gazzetta dello Sport. di cui era proprietario e collaboratore. Nel 1912 ci fu un’edizione molto particolare, perché fu il primo ed unico Giro disputato a squadre, che vide il successo dell’Atala composta da 4 moschettieri: Luigi Ganna (ritirato alla quinta tappa), Carlo Galetti, Eberardo Pavesi e Giovanni Micheletto.

Il Giro d’Italia rimase un “business degli italiani” anche nel dopoguerra. Sono tanti i nomi che hanno fatto la storia del ciclismo, da Girardengo ad Alfredo Binda.

Ancora Binda, è arrivato anche Learco Guerra. Ci furono anche le prime vittorie di Gino Bartali (1936) e Fausto Coppi (1940) e, intanto, nel 1931 arrivò anche la prima maglia rosa indossata da Learco Guerra, ma vinta da Francesco Camusso.

Altra interruzione dovuta alla Guerra, poi nel ’46 riprese con la battaglia tra Bartali e Coppi. Coppi fu anche il primo nella storia del ciclismo a compiere una doppietta Giro d’Italia+Tour nella stessa stagione (nel ’49 e nel ’52). Nel 1950, invece, ci fu la prima vittoria straniera, con il successo dello svizzero Hugo Koblet.

Fausto Coppi, la salita dello Stelvio che gli regalò il 5° Giro d’Italia

Grandi nomi stranieri, da Gaul ad Anquetil, fino al primo successo di Eddy Merckx nel 1968. Sono vittorie importanti quelle di Nencini, Adorni, Motta e Felice Gimondi.

Tripletta per Eddy Merckx dal 1972 al 1974, per un totale di 5 Tour vinti in carriera. Il belga, come Anquetil prima di lui, ha inseguito la possibilità di vincere Giro e Tour nella stessa stagione di Fausto Coppi qualche anno prima.

Arriviamo ad anni più recenti ed è entrato nell’elenco dei “vincitori” anche il francese Bernard Hinault, capace anche della doppietta Giro+Tour nel 1982 e nel 1985. Sono stati anche gli anni di Saronni e Moser, fino al successo di Stephen Roche, anche lui era capace di realizzare una doppietta. Qualcosa che Laurent Fignon non è riuscito a fare, vincendo il Giro, ma poi perdendo il Tour nella cronometro contro Greg LeMond.

È arrivata anche la volta di Miguel Indurain, capace anche lui di fare il Giro+Tour nello stesso anno e per due anni consecutivi. Poi sono arrivati ​​i russi con i successi di Berzin e Tonkov, ma quest’ultimo non ha saputo tenere testa a Pantani che nel ’98 era semplicemente il migliore del mondo. Poi Gotti e Garzelli fino al 2000.

Doppietta di Simoni che vince nel 2001 e nel 2003, Savoldelli in mezzo e il clamoroso successo di Damiano Cunego nel 2004. Nel 2008 arriva Contador, l’anno dopo è la volta di Menchov. C’era anche Ivan Basso che, tra un Tour e l’altro, ha vinto due Giri d’Italia.

Negli anni ’10 molti successi esteri. Nel 2011 il Giro fu assegnato a Michele Scarponi, anche se lo vinse Alberto Contador sulla strada. Poi è stata la volta di Hesjedal (sensazionale rimonta su Joaquin Rodriguez), Quintana, ancora Contador, Dumoulin, Froome e Carapaz nella sorprendente edizione del 2019. Ma ci sono anche due successi di Vincenzo Nibali che, con Contador e Froome, sono gli unici ad essere riusciti a vincere almeno un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri del nuovo secolo.

Dopo l’edizione 2020 tenutasi ad ottobre a causa di una modifica del calendario post-lockdown, nel 2021 siamo tornati alla semi-normalità. Egan Bernal ha vinto dominando il Giro 2021, nonostante Damiano Caruso avesse tentato nel finale una clamorosa rimonta. L’Australia trionfa nel 2022 con Jai Hindley e poi la prima volta in assoluto per la Slovenia nel 2023 con il successo di Primoz Roglic.