La vicenda legata al licenziamento del consigliere del Comune di Portoferraio Luca Donati si è conclusa nei giorni scorsi con la sentenza di primo grado della Corte dei Conti. La magistratura contabile ha condannato l’ex sindaco di Portoferraio Mario Ferrari a pagare circa 97mila euro al Comune di Portoferraio. Con lui c’è anche l’ex segretario comunale Pierluigi Acerbi, ma solo in via sussidiaria. La vicenda risale al 15 settembre 2016, data in cui l’ex capo contabile venne formalmente licenziato per “violazione delle norme comportamentali” e “reiterata violazione del codice disciplinare”. Un provvedimento subito impugnato da Donati, che ha portato all’ordine del Tribunale del Lavoro di reintegrarlo nel posto di lavoro, che però è stato inizialmente ignorato dall’amministrazione Ferrari. Quindi, un lungo braccio di ferro giudiziario, conclusosi con la reintegrazione del dirigente il 31 agosto 2018, due anni dopo il suo licenziamento. Respinte le istanze della Procura regionale contro l’allora direttore Mauro Parigi, l’allora vicesindaco Roberto Marini e gli assessori: Bertucci, Anselmi, Berti e Del Mastro.
Nonostante la condanna in primo grado, l’ex sindaco Ferrari si dice «sereno e fiducioso». “Impugnarò la sentenza facendo ricorso – ha dichiarato Ferrari al Tirreno – dimostrerò che non c’era volontà politica”.
