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GUARDA IL VIDEO SERVIZIO. Il porto, la logistica e il turismo. Alcuni rappresentanti del Consiglio regionale della Stiria, terra austriaca che confina con la Slovenia, hanno svolto una missione in Friuli Venezia Giulia e in particolare a Trieste dove sono stati ricevuti in Comune e in Regione.
La delegazione stiriana è stata accolta dal vicepresidente della Giunta del Friuli Venezia Giulia Stefano Mazzolini che ha elogiato quanto fatto nella storia dell’Austria per il territorio di Trieste, e dal consigliere regionale Diego Bernardis.
Il Friuli Venezia Giulia vanta una lunghissima storia di amicizia e di reciproca collaborazione con la vicina Austria in vari settori. Rapporti costanti e proficui che hanno coinvolto direttamente anche la Stiria. L’Alleanza Alpe Adria può rappresentare una straordinaria opportunità e uno strumento molto utile per lo sviluppo di un territorio fondamentale per il futuro dell’intera Europa. Questo in sintesi il concetto espresso dall’assessore alle Finanze Elena Zilli nel corso dell’incontro.
Nel portare il saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia, l’assessore ha sottolineato che la posizione strategica della nostra regione, nel cuore dell’Europa, ha portato ad un rafforzamento sempre maggiore delle politiche di coesione con i partner vicini come Austria e Slovenia e all’intensificazione delle politiche di coesione relazioni su asset importanti come la ricerca, il turismo, la cultura, la logistica e il commercio. Per l’assessore il Programma Interreg, il GECT Euregio senza frontiere e la creazione transfrontaliera di Nova Gorica Gorizia Capitale europea della cultura 2025 sono esempi virtuosi che, per gli ottimi risultati raggiunti insieme, vengono spesso presi a modello.
L’Alleanza Alpe Adria può quindi essere un contenitore ideale per mettere le nostre comunità e soprattutto le giovani generazioni nelle condizioni di affrontare nuove sfide. Per il rappresentante della giunta regionale, il Friuli Venezia Giulia vede con estremo favore la possibilità che l’Alleanza Alpe Adria possa migliorare le politiche di cooperazione interregionale, realizzando specifici progetti congiunti per sostenere soprattutto gli Stati dei Balcani occidentali nel loro percorso verso l’adesione all’Unione europea.
