Maria Beatrice Crisci – Nuovo e affollato incontro nella sala Acutis della Parrocchia Nostra Signora di Lourdes a Caserta nell’ambito del laboratorio Percorso di Formazione Civica condiviso dai cittadini del quartiere Acquaviva. Il tema scelto: il lavoro, in tutte le sue forme. «A due giorni dalla Festa dei Lavoratori, al di là di convegni e momenti “vetrina”, la comunità Acquaviva ha realizzato un approfondimento sui temi della sicurezza e del precariato, comune denominatore delle problematiche vissute ogni giorno da generazioni di adulti e giovani come tutela dei loro diritti. Lavoro, sollevamento sociale per tutti, anche per chi non ha nome”, è la sintesi delle linee guida dell’incontro nelle parole degli organizzatori. E aggiungono: «Per il secondo anno mettiamo in atto azioni culturali concrete, dialogiche e concrete, mirate a comportamenti consapevoli per risultati tangibili alla luce delle buone maniere per il bene comune, per relazioni semplici, autentiche di fronte a tanti conflitti.
Cerchiamo di diffondere e praticare il miglioramento sociale per tutti attraverso laboratori “imparare facendo”, questo è il nostro mood. Dal consolidamento/conoscenza di diritti e doveri ad azioni e proposte concrete per migliorare la vita di tutti e di chi ha bisogni sociali sulla soglia della povertà. Sono queste le finalità e il metodo del Corso di Formazione Civica, un vero approccio per una sostanziale qualità della vita nel rispetto delle povertà educative, sociali ed economiche del territorio, per creare pari opportunità di vita nella PACE”, così Don Antonello Giannotti al timone della Parrocchia. E la professoressa Matilde Pontillo, coordinatrice del percorso formativo annuale, sottolinea: «La giornata del 3 maggio ha offerto l’opportunità a bambini, adulti, anziani, famiglie, di partecipare attivamente ad un confronto intergenerazionale adeguato ai reali bisogni sociali. Crediamo fortemente in un’azione morale e concreta che possa migliorare la consapevolezza di ciascuno circa le proprie capacità, abilità e competenze e affermare il diritto al lavoro di chi, a volte, si sente invisibile”. I cittadini intervenuti, sollecitati dalla professoressa Matilde Pontillo, dal giudice del lavoro dott.ssa Valentina Ricchezza, dall’avvocato giuslavorista Mimmo Carozza e dal sindacalista Giovanni Letizia, hanno rilanciato le istanze dei giovani, ma non solo. Abbiamo parlato del lavoro in tutte le sue sfaccettature, dal ruolo umano a quello sociale, a quello professionale, a quello degli infortuni sul lavoro. Il senso del lavoro, oggi nel contesto dell’Oratorio “NS di Lourdes”, e non solo, è garanzia di una consapevolezza delle capacità di ciascuno, utilizzabili a diversi livelli lavorativi. Lavori come lo sport, la lettura creativa, le guide per visite sul territorio o in altre città possono trasformarsi in opportunità di lavoro. Crediamo che la cura negli orti botanici dove i cittadini si prendono cura della piantumazione di fiori/frutti, spezie e piante alimentari possa diventare lavoro. Queste Visioni nate e coltivate all’interno dell’attività Civica dell’Oratorio con il sostegno del Circolo Laudato Sì “Madre Terra” offrono costanti occasioni di confronto, di reciprocità per collaborare con chi, di fatto, governa il nostro territorio, non proteste ma proposte di Lavoro , e oltre. Come afferma don Antonello Giannotti “i progetti sul campo oggi danno spazio ai bambini, agli anziani, agli adulti creando relazioni e corresponsabilità, ognuno impara ad apprendere utilizzando le risorse con ricadute sociali positive”. Tra gli studenti che hanno partecipato all’incontro c’erano quelli del liceo Manzoni di Caserta e dell’IC Ruggiero. Molte le domande poste ai relatori dai giovanissimi che hanno mostrato curiosità e interesse per le tematiche affrontate durante l’incontro.
