i prezzi dell’ibrido leggero e dell’elettrico – .

ALFA ROMEO JUNIOR

MOTORI

Sul fronte dell’ibrido leggero sono previste due proposte, accomunate dalla potenza di 136 cavalli ma diverse per tipologia di trazione. Infatti, in una fase successiva, aAlfa Romeo Junior Q4, destinata ad utilizzare lo stesso schema ibrido leggero portato al debutto dall’Avenger 4xe, dotato di motore elettrico sull’asse posteriore, oltre che sul cambio.

Non sorprende che la condivisione di tecniche (e di alcuni dettagli interni) sia così vasta. L’architettura è comune, anche i motori, compreso quelloAlfa Romeo Veloce da 240 cavalli, che sarà il top di gamma dell’offerta elettrica. Ci aspettavamo una Quadrifoglio, invece la sportiva a batteria sarà Veloce: 54 kWh di energia, 240 cavalli, barre antirollio specifiche (più grandi) e differenziale anteriore Torsen. Anche qui, familiarità tecnica con l’Abarth 600e.

La versione elettrica di serie è, però, una Junior da 156 cavalli, 410 km di autonomia e stessa capienza della batteria (ricaricabile fino a 100 kW in DC).

Ritornando a Junior 1.2 benzinamild hybrid, 136 cavalli sono coadiuvati dal motore elettrico installato sul cambio doppia frizione a 6 marce (sempre realizzato a Mirafiori, oltre che nello stabilimento di Metz). Uno schema che permette al b-suv di muoversi per brevi periodi in modalità elettrica, come nelle operazioni di parcheggio e negli stop&go. Inoltre la possibilità di navigare a motore spento. Le specifiche tecniche dicono di a Mild Hybrid il cui peso si posiziona a 1.305 kg, 1.545 kg per l’elettrico. Numeri da una berlina compatta del passato. Il posizionamento è nel segmento B, altamente competitivo lato SUV.

DIMENSIONI

Le dimensioni del progetto Alfa Romeo sono 4,17 metri di lunghezza, largo 1,78 metri e alto 1,5 metri. Nell’ampio bagagliaio trovano spazio fino a 400 litri di volume, organizzato su tre livelli di doppio fondo e accessibile da un portellone a mani libere. La Junior elettrica, poi, è dotata di un piccolo bauletto anteriore utilizzato dal Centro Stile Alfa Romeo per creare un ordinato organizzatore per il cavo di ricarica. Il caricabatterie standard è da 7 kW, l’allestimento Special offre quello da 11 kW.

PREZZI

Nel capitolo prezzi, il listino prezzi annunciato dice: Alfa Romeo Milano Elettrica da 39.500 euro; Milano Mild Hybrid da 29.900 euro. E la dotazione prevede cerchi da 17″ (18″ sull’elettrico), fari full LED, sedili con rivestimento in tessuto e regolazioni manuali. La componente hi-tech unisce strumentazione e infotainment, entrambi da 10,25 pollici, ma manca il navigatore (disponibile come optional o nel pack Techno).

Gli Adas includono il cruise control adattivo e il mantenimento attivo della corsia. Con il Techno pack da 2.500 euro, oltre al Livello 2 (di serie sull’Alfa Romeo Junior Speciale), troviamo i fari Matrix LED, il portellone con vivavoce, la telecamera posteriore e i sensori di parcheggio anteriori, posteriori e laterali. Decisamente conveniente la soluzione pack.

Nella versione Special, launch edition, sia la Junior mhev che l’elettrica vengono proposte con una soluzione Noleggio 36 mesi a 200 euro al mese. Il chilometraggio compreso nel canone è di 10mila km annui, il chilometro in più viene fatturato a 6 centesimi di euro per chilometro in eccesso. Variano le soluzioni di maxipagamento anticipato e finale, con possibilità di restituzione o sostituzione dell’auto dopo 35 mesi. Sulla Milano 1.2 Mild Hybrid l’anticipo è di 8.779 euro, 20.610 euro per il riscatto (TAEG 6,42%). Electric Junior prevede un anticipo di 7.682 euro e un riscatto di 24.786 euro (TAEG 6,23%).

INTERNO

Proseguendo con la storia del B-suv, a bordo la differenziazione architettonica della plancia rispetto agli altri modelli Stellantis risultò vincente. L’infotainment è posto in basso e al centro della plancia, le superfici sono molto spigolose, i rivestimenti in vinile e tessuto, le bocchette di aerazione ispirate al quadrifoglio. C’è una personalità Alfa Romeo molto distinta.

La strumentazione telescopica misura 10,25 pollici, così come il display dell’infotainment con widget home page e ChatGPT per completare l’assistente vocale. Alcune soluzioni si trovano nei tasti del pianoforte sotto il display dell’infotainment. Quando si tratta di Adas, l’assistenza di livello 2 offre tutto il necessario per una guida sicura e confortevole. Da segnalare la presenza dei fari adattivi Matrix LED, del tetto panoramico e l’annuncio di promozioni dedicate ai clienti Alfa Romeo Mito e Giulietta.

PROGETTO

Lo stile è un dettaglio destinato a far discutere. I puristi forse storceranno il naso, ma nel complesso l’Alfa Romeo Junior è un progetto ben riuscito. Costretto a parlare la lingua del pubblico giovane a cui si rivolge, adotta linee taglienti e spigolose.

L’originalità è massima sul frontale, che rivela un trattamento avveniristico della calandra con il Biscione che compare sul trilobo in tinta con la carrozzeria. Le diverse proposte, a seconda degli allestimenti, spaziano dalla griglia a maglie alla copertura in tinta con la carrozzeria.

I fari full LED sono su due livelli e il trattamento nero lucido raccorda i fari verso la calandra. Le esigenze di raffreddamento sono interamente soddisfatte dalla fascia del paraurti. Interessante il posizionamento basso della targa, che lascia pieno risalto al volume più convincente del Suv: il frontale.

Novità al posteriore che continuano con la scritta Alfa Romeo al centro del portellone, dove il Tonale – ad esempio – scrive il proprio nome. Originale e da leggere in chiave SUV-coupé è il trattamento del lunotto, molto inclinato e rastremato verso il bordo del portellone. Una coda forse visivamente un po’ più pesante, che sfrutta il trattamento della coda tronca, ispirato alla Giulia TZ e con anche la funzione di ottimizzazione aerodinamica (migliora la separazione dei flussi dietro il veicolo).

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