Piano di Sorrento, dovrebbe svolgersi un incontro pubblico sulle antenne tra Comune e comitato. Positanonews non è contro l’amministrazione né contro nessuno, come abbiamo avuto modo di spiegare al sindaco Salvatore Cappiello quando gli abbiamo raccontato delle proteste delle mamme che volevano l’apertura dei parchi pubblici, ci fermano e ci coinvolgono in ogni problema , tra l’altro l’illuminazione di via Bagnulo, gli specchi di via Cermenna e altro ancora. Da 20 anni siamo anche la voce della gente di Carotto, dedichiamo a Piano almeno cinque articoli al giorno su cultura, religione, cronaca, visto che abbiamo qui la sede principale di Positanonews e siamo molto contenti della sua centralità posizione tra la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina. C’è una grave carenza di copertura delle linee telefoniche per il commercio, il turismo e altre attività, è fondamentale che ci siano linee efficienti per cellulari e computer, cosa che a Piano non avviene. Anche noi sentiamo questa esigenza, che diversi esponenti dell’amministrazione ci hanno rappresentato, e naturalmente visto che siamo un giornale online abbiamo bisogno di cellulari e computer funzionanti. Crediamo che sia utile per tutti un incontro pubblico sulle antenne per conciliare le esigenze di copertura con quelle di sicurezza con un preventivo confronto pubblico e chiarimento. A Sorrento c’è stata una protesta simile, anche se si parla di un’antenna di 14 metri, a Priora. C’è stato un incontro con l’amministrazione, il responsabile Suap Filippo Di Martino ha sospeso i lavori e attende l’Arpac. È un tema controverso, in gioco c’è da un lato la possibilità di lavorare dignitosamente, dall’altro la salute, che secondo i principi prudenziali europei limita l’esposizione in luoghi sensibili, ma dall’altro anche le aziende che nel loro interesse, comunque, avendo una funzione pubblica, potrebbe trovare altre modalità di installazione da parte di privati che ne trarrebbero profitto. Si tratta di eventi controversi che vanno gestiti bene per bilanciare tutti gli interessi, in primis quelli economici e sanitari. Riteniamo auspicabile un dibattito sereno.
