Tre partite di campionato, l’Europa League da blindare e il tavolo da aprire con Igor Tudor: in casa Lazio si prepara una sorta di rivoluzione estiva, viste le diverse scuole di pensiero del nuovo allenatore e dei suoi predecessori. Il tecnico chiede due difensori centrali, un’ala, due trequartisti, un centravanti per completare il passaggio al 3-4-2-1. Questo è il momento dei bilanci, così la dirigenza ha interpretato l’ultima parte di stagione, dando la possibilità al croato di studiare il personale, evidenzia il Corriere dello Sport.
Le decisioni le prenderà Lotito a palla ferma, come sempre accaduto nel corso della sua ventennale gestione. Appuntamento a fine maggio, non prima, anche se certe idee sono note ed esistono diverse criticità prima del progetto. Se il destino di Luis Alberto e Immobile, per motivi diversi, è in sospeso, sono entrati in discussione nomi che fino a poche settimane fa erano considerati punti fermi e che costano non poco al club.
Guendouzi è tornato a giocare stabilmente, ma ha rinviato ogni decisione a fine stagione e questo non è l’unico capitolo spinoso. Zaccagni ha appena firmato il rinnovo e vorrebbe essere utilizzato nel suo ruolo, non come terzino esterno. Rovella e Isaksen non giocano con il nuovo allenatore. L’ex centrocampista della Juventus è reduce da due mesi di stop per dolori all’inguine, ma è irrequieto. Tudor preferisce centrocampisti dotati di fisicità e struttura, come Vecino.
