Puntuali come un Eurostar, perché un’occasione può fallire ma due no. E così, 366 giorni dopo, ma sempre il 7 maggio, Jonathan Milan ha messo la sua seconda firma in uno sprint al Giro d’Italia. Un anno fa a San Salvo si sbloccava il fenomeno friulano dei Buja. E si è ripetuto ora ad Andora in una tappa che alla fine sembrava un’anticipazione delle Olimpiadi.
Perché il Milan sulla pista parigina sarà nel quartetto italiano dell’Inseguimento a squadre per difendere il titolo olimpico conquistato tre anni fa. E con lui anche Filippo Ganna, che è scattato su Capo Mele quando mancavano solo 4 km al traguardo ed è riuscito a liberare la strada. Ma C’erano troppe persone dietro che andavano a caccia e così lasciò spazio al suo degno erede, anche se hanno caratteristiche diverse. Il Milan ha vinto con forza, sfogando tutta la sua gioia dopo la premiazione: «Le emozioni sono tante, siamo venuti qui per vincere almeno una tappa e la squadra è stata fantastica. Vincere nuovamente al Giro un anno dopo è stata un’emozione speciale ed è merito dei miei compagni che hanno sempre creduto in me e mi hanno portato fino agli ultimi metri”. Eppure temeva la presa in giro: «Quando abbiamo visto Ganna andarsene abbiamo subito capito il pericolo, in qualche modo ci ha aiutato a mantenere il ritmo. Consonni ha fatto un lavoro eccezionale pilotandomi fino a 300 metri e poi è toccato a me.”
E oggi nella quinta tappa con arrivo sotto le Mura di Lucca, la terra di Mario Cipollini, l’italiano che oggi più somiglia al Re Leone potrà fare il bis. Non ci sarà, però, Biniam Girmay: il velocista eritreo dell’Intermarché Wanty è stato coinvolto in due cadute nel giro di pochi km e si è ritirato.
CLASSIFICA DI TAPPA:
1. Jonathan Milan (Ita) km 190 in 4h16’03, 2. Kaden Groves (Aus) st, 3. Phil Bauhaus (Ger) st, 4. Olav Kooij (Ola) st, 5. Tim Merlier (Bel) st, 6. Davide Ballerini (Ita) st, 7. Fernando Gaviria (Col) st, 8. Enrico Zanoncello (Ita) st, 9. Madis Mihkels (Est) st.
CLASSIFICA GENERALE:
1. Tadej Pogacar (Slo) in 15h19’05”, 2. Geraint Thomas (Gbr) a 46”, 3. Daniel Martinez (Fra) a 47”, 4. Cian Uijtdebroeks (Bel) a 55”, 5. Einer Rubio (Col) a 56”, 6. Lorenzo Fortunato (Ita) a 1’07”, 7. Juanpe Lopez (Spa) a 1’11”, 8. Jan Hirt (Cec) a 1’13”, 9. Esteban Chaves (Col) a 1’26”, 10. Alexey Lutsenko (Kaz) st.
