il problema non può essere ridotto al singolo – Il Mio Napoli – .

Il brasiliano ha commesso più volte errori fatali, ma nella partita contro i friulani c’è la conferma che forse si tratta di un problema legato all’intera organizzazione difensiva

IL Napoli ha perso ogni certezza, ora diventa addirittura un miraggio Lega delle conferenze: gli errori commessi dopo l’addio di Spalletti E Giuntoli hanno prodotto un effetto mortale per la squadra. A cominciare innanzitutto dalla difesa, con la mancanza di un degno sostituto Kim. In questo inizio di stagione, infatti, gli Azzurri hanno sofferto soprattutto in difesa: poi, nel corso delle partite, il reparto ha dimostrato di non essere all’altezza del tricolore sul petto. C’è però da considerare che tutto lo staff non ha funzionato e tutto è nato dalla mancanza di feeling tra i giocatori e l’allenatore Rudi Garcia.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Il disastro Napoli aveva come fonte un mercato inefficace: i primi dubbi negativi esistevano già dall’acquisto di Nathan. Questo perché il brasiliano non è mai entrato Europapoi in Un campionato ci sarebbe voluto molto impegno. La seconda “stranezza” si è verificata nelle prime partite, con Garcia a cui ha deciso di affidarsi Juan Gesù: il nuovo numero 3 azzurro è stato più volte in panchina, solo successivamente ha visto il campo. Il suo approccio era promettente ma niente di straordinario, da qui è già chiaro che sarà la sostituzione Kim non era quindi adeguato. L’allenatore francese però non ha influenzato solo il singolo ma l’intera squadra: partita dopo partita è apparso sempre più fragile, soprattutto dal punto di vista difensivo.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Garcia poi se ne va e cede il posto a Mazzarri, che ha cercato di puntare soprattutto sull’aspetto difensivo: il cambio di modulo ha portato più compattezza, ma in attacco non c’è stata propositività. Dopo risultati deludenti, arriva e spunta fuori il secondo licenziamento Calzone: inizialmente ha iniziato velocemente, ma poi c’è stato il tracollo mediatico a fine stagione. Dopo tanti punti persi la squadra ha perso anche gli stimoli mentali. IL Ct dal Slovacchia in difesa aveva preso una decisione importante: andare Nathan e dentro costantemente Giovanni Gesù. Il brasiliano però non ha dato garanzie e anzi si è reso responsabile anche di errori fatali in fase di marcatura e di copertura degli spazi. Vedendo il clima torrido comincia a puntare il dito anche solo contro alcuni individui: quello particolarmente preso di mira è proprio lui Giovanni Gesù, che sì certo non aiuta la squadra ma la colpa deve essere collettiva. Questo aspetto trova conferma nella partita contro di lui dell’Udinesevisto che il brasiliano non c’era (era lì al suo posto Ostigard) ma il gol è stato comunque segnato: bisogna quindi fare riferimento alla fase difensiva, che non prevede solo il reparto difensivo. Tutto lo staff in fase di non possesso non riesce a trovare una soluzione. Il problema è quindi più da imputare alla mancanza di organizzazione in difesa: anche i centrocampisti non danno la mano destra.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco
 
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