Ha vissuto il Torino da dentro e la Juventus da avversario, adesso Gianluca Petrachi ha fatto il punto sulle due torinesi. «Non so se quella granata è la rosa più forte di questi anni, ma certo non tutti hanno davanti Sanabria e Zapata, Vlasic che fa la differenza, Ricci che è un ottimo giocatore e Bellanova che è cresciuto molto – ha detto l’ex direttore sportivo del club di Urbano Cairo – e poi L’assenza di Schuurs ha pesato molto: va detto che Juric non ha mai rischiato di ritrovarsi invischiato nella lotta retrocessione e Il Toro ha sempre navigato nella parte sinistra della classifica». Lo stesso tecnico croato, però, è ora sul punto di salutarsi: «Poteva fare di più, qualcuno non ha espresso il proprio potenziale e forse mancava il passaggio per inserirsi in un contesto importante – ha aggiunto nell’intervista a Tuttomercatoweb – e secondo me Toro e Bologna se la giocano da squadra: probabilmente la situazione mentale ha avuto un impattoperché nessuno ha chiesto nulla ai rossoblu mentre in piazza granata sentivano la pressione perché aspettavano l’Europa da anni”.
Anche Massimiliano Allegri sembra a un passo dal salutarsi: «Ma in realtà Penso che resterà anche per la prossima stagione – Il pensiero di Petrachi – perché Faccio fatica a immaginare che la Juve lo mandi via, pagando un altro allenatore che alla fine guadagna poco, perché alla fine non assumono chiunque». Su di lui, sul futuro: «Ci sono stati colloqui con Como e Sampdoriama a volte certe dinamiche non combaciano – ha commentato – e quando non ho raggiunto un accordo è stato per ragioni di lavoro e di obiettivi, non di natura economica”
