Alessandro Piana prende il posto di Toti in Regione. L’intervista – .

Alessandro Piana prende il posto di Toti in Regione. L’intervista – .
Alessandro Piana prende il posto di Toti in Regione. L’intervista – .

Genova – «Lo spettacolo deve continuare». Nel suo ufficio al secondo piano di piazza De Ferrari, il vicepresidente Alessandro Piana si aggiusta la giacca e la spilla Alberto da Giussano. Poche ore fa è stato catapultato alla guida della giunta ligure.

Vicepresidente Piana, come vi siete organizzati?

«Non abbiamo certo accolto positivamente questa notizia per un discorso umano, di amicizia, che non viene meno, così come la stima politica nei confronti del presidente Giovanni Toti. È chiaro ed evidente, però, che l’Ente non si può fermare, perché è un ente che rappresenta una Regione, rappresenta un milione e 600mila abitanti, servizi, attività produttive. Ci siamo quindi subito incontrati con gli altri assessori per stilare un comunicato e preparare quelli che saranno i prossimi impegni istituzionali che ognuno di noi porterà avanti: in questo momento sto programmando un tavolo verde con i rappresentanti del mondo dell’agricoltura per programmare la spesa essere oggi al 31 dicembre 2025 che vale 120 milioni di euro a beneficio delle imprese liguri: non ho voluto rinviare nonostante la giornata”.

Quindi tutto confermato?

«Diciamo che quegli eventi un po’ più mondani rimandiamo: pranzi, cene, ricevimenti, anche per rispetto, per sobrietà e per rispettare le scadenze dei prossimi giorni. Abbiamo già programmato il prossimo consiglio, siamo avanti su molti impegni e se devo fare il punto su quello che è stata finora l’amministrazione Toti in termini di investimenti, infrastrutture e progetti realizzati, credo che nessuno possa mettere in discussione e nessuno lo farà finché questa faccenda non sarà chiarita, spero il più presto possibile”.

A norma dello Statuto, lei subentra al presidente in tutte le sue funzioni. Riguarda anche le strutture commissariali sul dissesto idrogeologico e sul rigassificatore di Vado Ligure?

«Non mi appassiona la questione tecnica, dal punto di vista giuridico è probabile che ci sarà una sorta di commissariamento sulle delegazioni del presidente, è chiaro ed evidente che poi anche le componenti politiche dovranno dare indicazioni riguardo eventuali distribuzione delle delegazioni».

Parliamo allora di politica: crede che la maggioranza regionale possa reggere l’impatto di questa vicenda?

«Non ho la sfera di cristallo, non so cosa potrà succedere a livello politico anche in base ai possibili sviluppi. Ribadisco che spero che tutto possa essere chiarito al più presto per quanto riguarda il Presidente, perché ribadisco che sono sempre una garanzia ma soprattutto fiducioso nelle sue azioni. Non so quali possano essere gli aspetti politici perché ci sono partiti che hanno bisogno di esprimersi, ma dal punto di vista della maggioranza in consiglio regionale abbiamo già sentito quasi tutti i capigruppo e i consiglieri e diciamo che non c’è la sensazione che andremo a elezioni anticipate”.

Mesi fa è stato coinvolto in un’inchiesta (non indagata) sulle feste dei vip a Genova, in quell’occasione ha sentito la solidarietà del presidente Toti e dei suoi colleghi consiliari?

«La solidarietà si dà a una persona che ha vicissitudini emotive o fisiche. In questo caso parliamo di un governatore e credo che la cosa più importante sia ribadire la stima e la vicinanza politica. Non commento l’indagine così come non ho voluto commentare le surreali vicissitudini che hanno riguardato il sottoscritto, quando sarebbe stato facile ed opportuno farlo, non l’ho fatto per rispetto degli organi inquirenti e mi non lo farà oggi”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La Roma batte la Lazio (3-2) e vola in finale contro il Sassuolo – .
NEXT Le Iene, Beatrice Luzzi dopo il Gf si diverte con il gigolò – .