Serena Bortone e il caso Scurati, cosa rischia la conduttrice? Dal post su Instagram alla “richiesta di chiarimenti” della Rai. – .

Serena Bortone e il caso Scurati, cosa rischia la conduttrice? Dal post su Instagram alla “richiesta di chiarimenti” della Rai. – .
Serena Bortone e il caso Scurati, cosa rischia la conduttrice? Dal post su Instagram alla “richiesta di chiarimenti” della Rai. – .

Mentre Serena Bortone qualche giorno fa si era detta «tranquilla sul caso Scurati» a Verissimo, ieri dopo due settimane dalla nascita della polemica a causa della mancata partecipazione dello scrittore a ‘Chesarà…’ su Rai3, arrivano le prime decisioni aziendali e riguardano proprio la conduttrice del programma, che ha denunciato il caso sui social. L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha annunciato a «richiesta di chiarimenti» nei confronti della giornalista Serena Bortone. «Nessun provvedimento disciplinare» precisa l’amministratore delegato.

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Serena Bortone, la decisione della Rai

«La Rai ha poi inviato una lettera di reclamo disciplinare a Serena Bortone in riferimento al post pubblicato dalla giornalista sui suoi profili social lo scorso 20 aprile riguardante la vicenda Scurati. Come di consueto, nella protesta si chiedono al giornalista eventuali giustificazioni e chiarimenti». Lo rende noto la società di viale Mazzini.

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Spiegazione

A Scurati, Sergio precisa che «non era vietata la partecipazione dell’ospite o la lettura del monologo, che veniva poi rappresentato dalla signora Bortone nella trasmissione». È stato invece lo scrittore a decidere di non prendere più parte alla trasmissione. Mentre era previsto il suo risarcimento “a titolo gratuito”. Perché «interessato ad un periodo di promozione di una graphic novel preordinabile dal 19 aprile e di una fiction basata sulla sua opera». Per questo, spiega l’ad della Rai, non c’è stata alcuna censura. E perché Viale Mazzini ha inviato una lettera di reclamo a Serena Bortone: è stato a causa del post pubblicato sui social «in violazione delle norme di politica aziendale: ci sono regole che devono essere rispettate da tutti i dipendenti».

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La vicenda, secondo Sergio, ha però creato “un danno reputazionale, con un’accusa di censura inesistente”. Dallo spot anche la denuncia di “una furia distruttiva” di cui è vittima la Rai.

Quindi in poche parole Bortone è sotto accusa per il post su Instagram in cui affermava che il discorso di Scurati del 25 aprile era stato «cancellato dalla Rai». Ecco perché il giornalista rischia di pagare per “l’inesattezza”, interpretata come un “danno all’immagine dell’azienda”. Nel frattempo ilIl Sindacato Giornalisti Rai (Usigrai) ha espresso solidarietà a Bortone.

 
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