Se l’imprenditore genovese Aldo Spinelli ‘offre’ la responsabilità al governatore ligure Giovanni TotiEntrambi agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione nell’inchiesta che ha provocato un terremoto nella politica locale, il presidente della Regione si prepara al confronto con i magistrati che da tre anni indagano su presunti finanziamenti illeciti e sul collegamento tra politica e impresa.
Assistita dall’avvocato Stefano Savi, Toti verrà ascoltato presto, difficilmente questa settimana, dai magistrati e fino ad allora non presenterà istanza al gip per chiedere la revoca della misura cautelare. Solo in caso di risposta negativa verrà preso in considerazione il ricorso al Riesame. Una scelta difensiva che si ripete fin dalla prima ora e che esclude, per ora, le dimissioni immediate: solo dopo un confronto con le forze di maggioranza, non possibile agli arresti domiciliari, il governatore potrebbe fare un passo indietro come chiesto dai suoi politici avversari . Sul fronte delle indagini, una volta terminati i colloqui di garanzia, il corteo dei testimoni prosegue.
Antimafia verso udienze sul caso Liguria, si partirà dai pm
Secondo quanto apprende l’Adnkronos, anche la Commissione parlamentare antimafia avvierà le audizioni sul caso Liguria. La decisione è stata presa nel corso della riunione dell’Ufficio di presidenza della stessa Commissione svoltasi oggi. Si va verso l’udienza delle procure di Genova, La Spezia e della Dda.
Secondo indiscrezioni altri gruppi avrebbero poi aderito alla proposta, avanzata dal Pd, in maniera trasversale. Già in altri casi, come l’inchiesta di Bari, le indagini della Commissione sono partite dall’ascolto degli inquirenti.